[RoLUG] La fine delle mie considerazioni su rolug

Ciro Mattia Gonano rolug@lists.linux.it
Wed, 15 Jan 2003 22:09:17 +0100


Cum Purpurea Rosa pulchritudinem admiratus eram,
Domini Die Wed 15 January 2003 mihi appropinquavisti proclamavistique:

> Al momento ho sentito e scritto anche troppe parole.
> Penso che mi prendero' un momento di pausa uscendo dalla mailing list.
> 
[snip]
> Quando rientrero' spero di avere un po' di materiale pronto e di trovare 
> RoLUG gia' avviato.
> 
> Ci risentiamo tra qualche mese.
> 
premessa: sono solo due righe, ma non ho intenzioni accusatorie o altro. Solo
che le domande sorgono spontanee (e d'altronde questo e` quello che volevi, in
fondo, giusto? Provocare...)
Dunque, ecco i miei due eurocent: perche'? Perche' hai bisogno di prenderti una
pausa? Non riesco a capire se e` un modo per dire "state perdendo tempo, datevi
una mossa o tutti faranno come me", e quindi provocare reazioni, oppure se e`
(ma spero vivamente, perche' ho una certa idea di te come persona) una mancanza
di "voja de far ben", e quindi ti affianchi a Confucio... in questo secondo
caso, ti posso giurare che non vedrai mai il cadavere passare nel fiume.
Se e` uno scappare, io (parlo per me solo, gli altri vedan loro) non faro` nulla
per evitarlo. Quando, con altri tre, ho fondato il RoLUG, non l'ho fatto per
essere a capo di qualcosa, non l'ho fatto per accogliere proseliti, non l'ho
fatto perche' volevo creare un novello Esercito della Luce da porre contro il
seicentosessantaseista colosso di Seattle.
L'ho fatto perche' mi piaceva, e mi piace tutt'ora, imparare. L'ho fatto per
trovare altre persone che, come me, avessero una passione, condividessero la mia
filosofia sul software - o almeno la tollerassero -, per cercare persone con cui
discutere, con cui interagire, con le quali poter far del "bene" ad altre
persone ancora, con le quali poter fornire un appiglio, un aggancio, un aiuto
anche a quelli che vorrebbero quel di piu` che in Windows non c'e`, ma non ce la
fanno a saltare da soli il fosso.
E magari, continuare a saltare fossi troppo grandi per me da solo, ma mai troppo
grandi per un gruppo... in fondo, come cantava Carboni, "e siamo tutti molto
ignoranti, sai, ma siamo anche un po' insegnanti, sai".
E questo ho sperato ci fosse, alla fine, nel cuore di ogni componente del RoLUG.
Spirito di gruppo. Spirito che "se non c'arrivano gli altri, faccio io". Spirito
che "anche se gli altri c'arrivano, faccio io se gli altri non possono". Spirito
che "vorrei farlo io ma se non ci riesco meglio chieda una mano agli altri".
Spirito che "so che posso contare su tutti gli altri". Tutti.
E per questo non faro` nulla per aumentare o mantenere il traffico in lista, le
azioni del RoLUG, i suoi componenti, o la "praticita`" del RoLUG. Perche'
nessuno e` costretto a rimanere, come nessuno e` stato costretto ad entrare.
Siamo qui perche' lo vogliamo, e, personalmente, perche' ci credo.
Ognuno e` libero di andarsene quando vuole.
Ma tornare a casa a mangiare quando batte il sole, e poi andare a raccogliere il
grano gia` mietuto da altri con la frescura della sera, no. Troppo comodo.
Come al solito, volevo scrivere due righe e alla fine ne son uscite duecento; mi
dispiace di avervi fatto sorbire sta tiritera (tanto la maggior parte di voi
l'avra` bellamente saltata), ma ci tenevo a spiegare la mia visione del RoLUG.
Alla fine, un gruppo e` una casa da cui puoi entrare e uscire quando ti pare.
Certo, alla fine e` la gente dentro la casa che decide se continuare a prendersi
le correnti d'aria dalle porte aperte e chiuse in continuazione.

Adieu,
-- 
Lestat de Lioncourt  -- a.k.a --  Ciro Mattia Gonano
 Undergraduate student in Computer Science at University of Bologna
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