[RoLUG] Fwd: [LUG] COMUNICATO STAMPA

[Diego De Stefani]

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Subject: [LUG] COMUNICATO STAMPA
Date: Sun, 19 Jan 2003 00:46:52 +0100
From: Associazione software libero <PR@softwarelibero.it>
To: comunicati-italiani@softwarelibero.it
Cc: Associazione software libero <PR@softwarelibero.it>

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COMUNICATO STAMPA.

Associazione Software Libero: La libert=E0 non =E8 poter stare a guardare=
=2E

Con una  comunicazione ripresa da  molti organi di stampa,  Microsoft ha
dichiarato  di  voler "aprire"  il  proprio  codice  ai governi  e  alle
principali agenzie  nazionali. Niente di  nuovo, gi=E0 da  tempo Microsof=
t
aveva  rilasciato  sorgenti dei  suoi  programmi  ad  alcuni partner  ed
istituzioni  accademiche.   La  differenza  questa volta  sembra  essere
l'attenzione verso le istituzioni pubbliche.

Stimolata, come molti  osservatori ritengono, dalla cresciuta diffusione
di GNU/Linux  e dall'emergere  in molti paesi  di proposte di  legge che
richiedono la  verificabilit=E0 del  comportamento del codice  usato dall=
a
pubblica amministrazione,  Microsoft =E8 stata costretta  a riconoscere l=
a
validit=E0  delle idee  di  quanti, da  decenni,  ritenevano l'accesso  a=
l
codice  la  condizione minima  indispensabile  per  poter verificare  in
maniera imparziale il corretto funzionamento dei programmi.

Ma l'accesso al codice, e per di pi=F9 ristretto ad un numero estremament=
e
ridotto di  persone, non garantisce  nessuna delle libert=E0  del Softwar=
e
Libero, ed  =E8 di scarsa utilit=E0  anche sul semplice  piano della rice=
rca
sui problemi di  sicurezza, che sarebbe limitata non  solo nel numero di
soggetti che la potrebbero compiere, ma pure nelle modalit=E0.

In ogni caso per gli utenti  finali, siano essi singoli che imprese, non
cambia assolutamente nulla; ed anche per lo stato restano negate libert=E0
fondamentali come  quelle di poter  distribuire liberamente il  codice e
poterlo modificare a piacimento.   Solo se queste libert=E0 sono garantit=
e
il  software pu=F2  essere considerato  libero, ed  un soggetto,  sia ess=
o
privato o pubblico, pu=F2 considerarlo "suo".

Infatti il  solo accesso al codice,  anche quando non  limitato, come in
questo  caso,  a  pochi  eletti,  senza la  possibilit=E0  di  una  liber=
a
distribuzione e modifica non garantisce nessuno dei diritti fondamentali
che servono ad  evitare la dipendenza da un  fornitore ed ad incentivare
la  concorrenza  sul mercato  e  il  controllo  capillare da  parte  dei
cittadini.

Il  problema maggiore infatti  non =E8  tanto l'accesso  o meno  al codic=
e
quanto la dipendenza  da un singolo fornitore per  un prodotto sul quale
non  si  ha praticamente  nessuna  capacit=E0  di  controllo. Ci  parrebb=
e
pertanto molto pi=F9 rilevante da  parte di uno stato richiedere che tutt=
i
i  fornitori  di  software  proprietario,  di cui  Microsoft  =E8  il  pi=
=F9
importante, debbano usare protocolli di comunicazione e formati dei dati
pienamente documentati,  di pubblico dominio e non  coperti da brevetti,
garantendo   cos=EC   l'interoperabilit=E0,   l'indipendenza   dal   sing=
olo
fornitore, ed un regime di concorrenza reale.

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