[RoLUG] Fw: [Discussioni] rapporto Commissione Meo

Diego De Stefani diegodestefani@libero.it
Gio 12 Giu 2003 16:12:29 CEST



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Date: Thu, 12 Jun 2003 14:25:26 +0200
From: f.cortiana@senato.it
To: discussioni@softwarelibero.it
Subject: [Discussioni] rapporto Commissione Meo


Cari amici, pensando di fare cosa gradita, vi segnalo che è online al
link
http://www.innovazione.gov.it/ita/comunicati/open%20software%20PA.pdf
il rapporto della Commissione Meo sull'uso dell'opensource nella PA.
Colgo l'occasion per inviare anche un comunicato sul tema.
Cordiali Saluti
sen. Fiorello Cortiana

Innovazione, Cortiana: "L'opensource nella PA garantisce il pluralismo
informatico"

"Oggi il Ministro Stanca ha presentato i risultati della commissione per
lo studio dell'open source nella Pubblica Amministrazione. Con chiarezza
la politica e l'amministrazione devono avere la consapevolezza che le
indicazioni della commissione possono essere una vera e propria
rivoluzione tecnologica del Paese" Dichiara il sen. Cortiana, primo
firmatario del DDL 1188 per l'introduzione di software opensource nella
Pubblica Amministrazione.

"Ma perché i risultati della Commissione Meo esprimano tutto il loro
potenziale sono necessari alcuni strumenti: sul piano normativo è
urgente definire una legge che garantisca il pluralismo informatico e,
conseguentemente, sia coerente con le indicazione della Commissione ,
come il fatto che le Pubbliche Amministrazioni usino formati aperti di
comunicazione e facilitino il riuso e la condivisione del software tra
le diverse Pubbliche Amministrazioni, cioè un mercato di più di 100
milioni di Euro, come garantito dalla licenza GPL." Prosegue Cortiana

"Una seconda condizione è una politica attiva di azione amministrativa
che incentivi il pluralismo, a partire dal fatto che i Piani per
l'E-Governament devono assumere la migrazione all'open source come una
priorità. Siamo d'accordo con la variabile dei costi e benefici, ma la
questione è che da oggi non è più possibile, come è accaduto in questi
anni che il software open source sia escluso dai bandi di gara delle
amministrazioni"

"La terza e ultima questione riguarda l'implementazione dell'opensource
nell'ambito della ricerca, attraverso una chiave di condivisione che
consente di massimizzare i risultati e la disseminazione delle buone
pratiche, nonché il riutilizzo pienamente legale dei prodotti
realizzati: le amministrazioni locali, attraverso l'opensource, possono
avere una funzione enorme di sviluppo locale per tutti gli attori
economici e sociali del territorio. L'opensource può essere in ambito
tecnologico ciò che è stata la politica dei Patti Territoriali."

Noi che avevamo chiesto di sospendere i lavori della commissione del
Senato sul DDL per l'uso dell'opensource nella Pubblica Amministrazione
in attesa dei risultati della Commissione Meo, oggi abbiamo tutti gli
strumenti per affrontare una discussione che parta dal principio del
pluralismo informatico. Da oggi affiancheremo questo percorso
istituzionale con la creazione di un Osservatorio Parlamentare che
verifichi le migliori pratiche e le difficoltà nell'uso dell'opensource
nella PA, a partire dalle scuole. Oggi 160.000 insegnanti stanno facendo
un percorso di alfabetizzazione informatica e vogliamo capire come
questo sia coerente con i risultati della Commissione." Conclude il sen.
Cortiana, primo firmatario del DDL 1188 per l'introduzione di software
opensource nella Pubblica Amministrazione.

Roma 12/06/03 12.36
Ufficio Stampa
Sen. Fiorello Cortiana
Tel 06 67064104
Fax 06 67063487
Mobile 335/1361372


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