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Ferdinando Pucci Bam_H1@libero.it
Sab 14 Giu 2003 22:16:55 CEST


> mmmhh... non credo esistano punti di vista più in alto di altri,
> semmai possiamo dire che il nostro punto di vista si basa su una
> maggiore consapevolezza e conoscenza del problema; in ogni caso la

Esatto, quello che intendevo con "alla base" :-)

> > ;-) Prima di avere dei SO liberi facilmente usabili, occorre creare
> > le condizioni che garantiscono la buona riuscita dei progetti e la
> > stabilita futura della situazione creatasi. Fra queste condizioni
> > IMHO c'è anche quella che prevede che gran parte della gente sappia
> > come distinguere un SO davvero libero da uno cosi-cosi.
> 
> questa e' senza dubbio una cosa _fondamentale_, ma non per forza deve
> venire prima di altre questioni... cerco di spiegarmi: queste che
> stiamo facendo sono considerazioni di carattere culturale, nel senso
> che il discernere cio' che e' libero da cio' che lo e' cosi' cosi' e'
> una questione culturale, e non di carattere tecnico. Rendere un
> sistema facile e usabile invece e' una problema di natura quasi
> esclusivamente tecnica. Il che significa, imho, che le due cose
> possono andare di pari passo, poiche' si puo' lavorare a livelli
> diversi. Lo strumento essenziale per garantire nel tempo la liberta'
> gia' ce l' abbiamo... la GPL.

Si certo, ma non tieni in considerazione la driving force del processo
;-) di trasformazione di un SO in uno piu usabile. Le aziende
(tralasciamo un attimo i gruppi indipendenti di sviluppatori) producono
il SO per farlo piacere alla gente, che alla fine decreta il successo
del prodotto. Se gia le persone sanno distinguere il free dal non-free,
hanno un criterio di giudizio in piu per valutare il SO, e le aziende
nella prossima versione del sw ne dovranno tener conto se vogliono
migliorare i loro risultati. Se alle persone manca questa misura di 
confronto, le aziende semplicemente ignorano la differenza tra il fare
un SO free da uno cosicosi. Non so se ora rendo la mia idea...
Gli sviluppatori indipendenti (come quelli che stanno dietro a Debian)
sono loro stessi utenti dei loro prodotti, quindi sanno bene come valutare
il risultato, non aspettano come fanno le aziende il gradimento dell'utenza
finale, conoscono bene i vantaggi del Free Software e sviluppano gia pensando
ad un'utenza che conosce i vantaggi del Free Software.

Quindi la driving force sono le persone che usano il SO, imho sono loro che
scelgono in che direzione far andare la zattera, e quindi imho prima
occorre che si diffonda la cultura di base, poi lo sviluppo vien da se.

> Esatto, bisogna far aprire gli occhi alla gente, svegliarli dal "sonno
> della ragione" ;-)). Per fare questo pero' devi riuscire a raggiungere
> queste persone, cosa che e' molto piu' semplice se puoi offirgli una
> alternativa possible, alla portata di tutti. Tutto questo, ovviamente,
> IMHO :)

Perfetto, quindi siamo d'accordo che il nostro scopo #non# è essere utili
nella ricerca di un lavoro, ma far capire i pericoli del sw proprietario
a lungo andare :-)

-- 
[*********************************Ferdinando <nerula> Pucci***]
[***Pharmaceutical Chemistry student at http://www.unife.it***]
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