[Scuola] software piratato e software libero

giuliano giulianc@tiscali.it
Sun Jun 7 22:54:20 CEST 2009


On Sat, 6 Jun 2009 18:33:42 +0200
Paolo Brunello <reg@paolobrunello.it> wrote:

> Ciao,
> mi trovo in una situazione difficile nel mio progetto qui in
> Burundi, in quanto tutti i miei sforzi di promuovere l'uso del
> software libero vengono osteggiati con forza dai miei colleghi
> (europei) secondo il ragionamento seguente:

[cut]

> 2. Il mercato del lavoro locale utilizza Windows e applicazioni  
> proprietarie tipo AutoCAD, Photoshop, e naturalmente MS Office 2003
> e sempre più spesso anche 2007, al punto che nei ....

presumo che il vostro compito e' quello di preparare dei tecnici
operativi da avviare all'attivita' professionale: disegnatori,
collaboratori di studio, ecc, perche' altrimenti il problema andrebbe
affrontato in modo diverso ( e mi sembra che Damiano l'abbia chiarito
senza ombra di dubbio);

se si trattasse di preparare degli autisti nessuno li manderebbe alla
GM, alla Toyota, alla Isuzu, ecc. ma li manderebbe in una scuola guida
che li prepari alla guida e quindi in grado di usare, dopo un
brevissimo periodo di apprendimento, qualsiasi mezzo; nel caso
di programmi per computer si pensa di mandarli a scuola da ms:
c'e'qualcosa di strano in tutto cio' :-(

in ogni caso e' difficile contrastare un'opinione "mitica" e da questo
punto di vista si deve riconoscere che MS e company sono stati molto
bravi; pero' se si riesce a stabilire un terreno di
discussione allora si possono introdurre diverse argomentazioni:

a) demitizzare ms: probabilmente molti (forse anche qualche giovane
linuxiano) pensano che l'ambiente a finestre, gli spreadsheets, i
wordprocessors, ecc. siano frutto di ms: niente di tutto cio':
l'ambiente a finestre non e' opera di  ms(e nemmeno di Apple); prima di
excell esistevano altri fogli elettronici: lotus 123, borland quattro,
visicalc, ecc. e cosi' per i word processing (forse ms ne ha migliorato
le prestazioni ma il documento che ti metto sotto forse fa un
po' di luce a questo riguardo);

b) proporre pacchetti alternativi: ad es. esiste(va) un clone di autocad
chiamato intellicad con una versione gratuita ed una commerciale di
costo molto contenuto (opera nativamente sui  Dwg); esiste il pacchetto
Cycas per win e linux, purtroppo closed source, che fa un po meno di
autocad nel 2D, ma molto di piu' nel 3D, con un costo infinitesimo
rispetto ad autocad (importa/esporta file Dxf); limitatamente al 2D
esiste una soluzione FOSS (qCad) che opera nativamente sui Dxf;
 
ecco il documento che mi e' stato indicato proprio ieri sera dalla
lista debian italian:
http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=traduzioni:ms_illegal dove
forse troverai qualche spunto interessante di conoscenza e riflessione;

> Sono incerto e disorientato, incapace di venirmene fuori con una  
> argomentazione solida e quindi chiedo il soccorso di chi vorrà.

confesso di subire anch'io, a qualche migliaio di km di distanza, gli
stessi sentimenti :-(

quando vedo, come genitore, nella "civilissima" scuola media italiana
confondere l'insegnamento dell'informatica con l'uso di excel, word,
powerpoint, ecc.. mi inquieto: ma questi "professori" non capiscono che
l'informatica e' qualcosa di diverso? non si accorgono che in questo
modo spingono gli studenti a reiterare a casa, per emulazione, per
comodita', per pigrizia, lo stesso ambiente della scuola facendo
diventare questa un veicolo commerciale di ms? 

immagina  poi quando, partecipando agli open days di un paio di
licei scientifici (Lodi e Milano) ho appreso che nell'indirizzo P(iano)
N(azionale) I(nformatica) si fanno si 5 ore in piu', ma per matematica:
di informatica neppure l'ombra (dichiarazioni pubbliche dei docenti
presentatori); ovviamente anche li la poca "informatica" e' excel e
compagnia;

non so come sia ora l'universita', se ci dovessimo incontrare ti direi
in privato cosa vedevo nei primi anni 90 in un presunto centro di
eccellenza come il centro di ateneo per la grafica del politecnico di
Milano;

ma  forse si tratta di un problema di globalizzazione :-) al contrario?

> grazie,
> 
> Paolo

ciao,
giuliano




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