[Scuola] software piratato e software libero

Maurizio Grillini grillinux@gmail.com
Sun Jun 14 12:06:31 CEST 2009


Paolo Brunello ha scritto:
> Marco,
> grazie mille per gli spunti di riflessione, che come sempre apprezzo
> perché capaci di leggere le cose dall'alto, strategicamente, in
> funzione dell'interlocutore.
> Forse dall'esterno avrei suggeristo le stesse cose anch'io, ma
> dall'interno non sono in una posizione tale da permettermi la guerra
> aperta. Il mio più tenace "avversario" tra i miei colleghi ha un
> contratto quinquennale e è nel progetto dall'inizio: è a lui che si
> deve la fanstastica inserzione di MS Office nei programmi
> ministeriali. Io invece sono stato ingaggiato con contratto locale di
> consulenza esterna per soli 8 mesi e il mio contratto scade questo
> mese (sto aspettando che deliberino su un eventuale rinnovo per il
> prossimo anno scolastico, durante il quale prevederei di fare 3
> missioni brevi di un mese a ottobre, gennaio e aprile, e per il resto
> fare un monitoraggio a distanza da Londra, dove mi trasferisco per
> darci dentro sul dottorato che sto facendo su questo stesso progetto).
> È chiaro che se solo subodorano che gli sto mettendo la tagliola sotto
> le foglie, salta tutto: il progetto, vanificando gli sforzi fatti
> finora con i miei apprendisti sysadmin burundesi e il mio dottorato,
> visto che non mi permetteranno di continuare a studiare queste
> dinamiche, né di pubblicarle poi, con risultati che quindi a mio
> avviso risulterebbero ancora più controproducenti.
> Inoltre ti confesso che nutro i miei dubbi che la FSF Europea sia in
> grado di sollevare l'opinione pubblica europea contro la mia agenzia
> di cooperazione che lavora nel remoto Burundi, così come non credo che
> attualmente la FOSSFA sia così potente da poter fare altrettanto qui,
> dove l'anno prossimo ci sono le elezioni e queste questioni non
> riscuotono il minimo interesse da parte dei non specialisti.
>
> Credo quindi che al momento sia più saggio che continui a lavorare da
> insider, che comunque sto installando dei server linux e creando un
> primo avanposto burundese di software libero, seppure con le
> difficoltà che vi ho illustrato. Così facendo avrò modo poi di
> elaborare una strategia d'azione più organica, partendo da una
> posizione più robusta.

Capisco benissimo la situazione, ma i tuoi colleghi mi han fatto andare
veramente fuori dai gangheri. La conferenza di Bologna sul software
libero mi ha rigenerato. Appena puoi (sono 80MB di pdf) ti consiglio di
scaricare gli atti e di leggerli (il mirror e' piu' veloce):
http://www.confsl.org/confsl09/

Troverai spunti interessanti. L'Italia, in tutta la sua fragile
frammentarieta', sta voltando pagina. A livello regionale o di singole
province, si sta passando al software libero sia nella pubblica
amministrazione, sia nelle scuole. Gli interventi piu' interessanti sono
quelli relativi alle regioni Marche e Umbria, e alla provincia di Modena
(Un pinguino tra i banchi), per non parlare dei vari interventi
sull'argomento LTSP e del FUSS di Bolzano (purtroppo non lo trovi tra
gli atti). Non solo in Italia, ma anche nel resto d'Europa ci si e'
accorti dell'errore e si sta rimediando. L'intervento piu' interessante,
di Roberto Di Cosmo (Università di Parigi VII) dal titolo "Software
libero: sfide e opportunità sociali, pedagogiche, scientifiche e
industriali" e' stato videoregistrato e sara' disponibile sul sito
http://www.arcoiris.tv/

Estremamente interessante anche l'intervento di Marco Fioretti, in
particolare la localizzazione del sw in lingua quechua (a che serve? a
preservare una Cultura) e l'orientamento esplicito dei Salesiani per
motivi ETICI e CULTURALI.

Per quanto riguarda i tuoi colleghi, cerca di non farti convincere dalle
false dichiarazioni: usano autocad semplicemente perche' non sanno usare
altro, altrimenti non avrebbero problemi a scegliere una versione che
possa girare su Linux, in emulazione:
http://appdb.winehq.org/objectManager.php?sClass=application&iId=86

Non lascerei in secondo piano i motivi etici: se insegnano a usare
autocad tacendo infischiandosene delle licenze, avranno ancor meno
scrupoli a insegnare a usare materiali economici e non idonei per
costruire case e ponti (ti diranno che piratare e' il male minore, ma
con questo pretesto del "male minore" dobbiamo ancora terminare di fare
i conti con gli errori del passato).

Nel tentativo di chiudere la forbice del digital divide pare che i tuoi
colleghi stiano aprendo sempre di piu', iniettando il virus del software
proprietario in una civilta' che ne era indenne. I problemi che abbiamo
oggi noi nell'uscirne, saranno presto loro... auguri  :)

Ciao
   Maurizio

PS - credo che autocad x linux sia solo questione di tempo, nel cercare
informazioni su Linux all'interno del sito autodesk ho trovato questo
white paper del 2006:
http://images.autodesk.com/adsk/files/linux_wp_2006.pdf





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