[Scuola] supporti e ammennicoli vari

[Elisabetta Nanni]

Per la mia esperienza posso dirti che preferisco la proiezione su una
lavagna bianca (rigida) piuttosto che sul telo, soprattutto per calibrarla.

Betta

Il giorno 01 ottobre 2010 11:19, Giulio Sant <giulio.sant@email.it> ha
scritto:

>  Salve a tutti,
> nella mia scuola abbiamo intenzione di sperimentare la LIM alternativa con
> Wiimote. Abbiamo un'ampia sala già usata per conferenze e simili ed
> attrezzata con telone la quale sembra papabile per tale installazione.
> L'intezione era di installare un proiettore fisso sul soffitto. Ora il mio
> dilemma è: qual è la posizione/angolazione ideale del proiettore in modo da
> evitare più possibile l'ingombro della persona che sta davanti alla lavagna?
> Per esempio, fino a che punto si può avvicinare il proiettore al telo in
> modo che il fascio di luce arrivi da "sopra la testa" mantenendo un
> rettangolo dell'immagine ottimale?
> Vorrei sentire le vostre esperienze se possibile, grazie!
>
> Il 27/09/2010 23:06, matteo ruffoni ha scritto:
>
>
>
> Il giorno 27 settembre 2010 13:35, Fabio Frittoli <ffrittoli@gmail.com> ha
> scritto:
>
>>  no fabio (ma non capisco se fabio legge)
>>>
>>
>>  so scrivere e quindi so anche leggere ;-) non capisco il senso della
>> domanda...
>>
> ciao
> non capivo come era citato il messaggio, quindi non capivo se eri tu a
> scrivere in lista o preso da un'altra lista, chiedo scusa ;-)
>
>
>
>>
>> I conti vanno fatti a mio avviso anche tenendo conto del capitale umano
>> che la scuola ha a disposizione.
>>
>> Indubbiamente un sistema come quello descritto funziona in teoria e anche
>> in pratica, se affidato a un docente capace di usarlo e molto motivato ad
>> usarlo.
>>
>> Purtroppo la situazione media della scuola italiana non è questa, per cui
>> se si vuole che la LIM venga usata serve un sistema che funzioni senza
>> spostamenti, calibrazioni, interventi e sia davvero facile da usare (e anche
>> così non è detto che ci si riesca). Ecco il motivo delle mie osservazioni.
>>
>
> Si anche su questo devo darti un po' di ragione ma anche un po' di torto.
> Moltissimi insegnanti al momento non usano nessun tipo di LIM, nè fissa, ne
> mobile. Moltissimi insegnanti non usano nemmeno la mail (molti la usano per
> scopi privati ma non per lavoro). Lo scorso anno per la prima volta, dopo 10
> anni di tentativi, sono riuscito a scrivere una verifica in condivisione con
> una collega (su 6 a cui avevo chiesto) su google docs.
> Sinceramente non saprei esattamente da dove si deve partire per far usare
> agli insegnanti in modo "ragionevole" le nuove tecnologie.
> A Follonica è stato presentato il libro matematica C3 (il primo libro di
> testo cc credo) moltissimi contributi al libro sono arrivati in formato
> Equation Editor ed un grosso sforzo dei redattori è stato quello di tradurre
> in formato ODF, i collaboratori sono tutti insegnanti di matematica delle
> scuole superiori, non c'è nessuna ragionevole difficoltà nell'imparare a
> scrivere equazioni con openoffice.....
> Ad oggi che io sappia i corsi di formazione all'uso della LIM vanno poco
> oltre accensione spegnimento a.... vediamo cosa fa questo tasto (non mancano
> esperienze estremamente positive ma sono pochissime), ad oggi che io sappia
> l'uso della LIM è a mo' di proiettore...
> Un altro dato che arriva dalla provincia di trento (punta avanzata ?) in
> quasi tutte le scuole sono presenti piattaforme di Elearning (tipo moodle)
> ma l'uso allla fine dello scorso anno riguardava solo il 4% degli
> insegnanti.
>
> LA mia opinione è che con strumenti a bassissimo costo ma ad altissimo
> potenziale si riesca a creare una "massa critica" (1000 in italia) di
> insegnanti con i quali crerae un nucleo di autoformazione. Il SL e la
> collaborazione con gli sviluppatori, ma mi sto ripetendo, sono colonne
> portanti di questo percorso.
> ciao
> MAtteo
>
>
>
>
>>
>> Fabio
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