[Tigullio] Il ruolo del software libero

Valerio Fuoglio valerio.fuoglio@kdemail.net
Ven 29 Dic 2006 21:42:45 CET


Alle 16:39, venerdì 29 dicembre 2006, Nicola Merciari ha scritto:
> Alla Microsoft, l'imperativo è che Windows deve essere facile per
> essere utilizzabile da tutti (e questo per un'evidente interesse
> economico). Credo che Linux (fuori dalle regole di mercato) debba
> sforzarsi di essere altrettanto facile per non costringere i meno
> esperti a dover scegliere Microsoft.

Sono a favore del rendere più facili i sistemi operativi, in modo da 
permetterne l'utilizzo anche ad utenti meno esperti. 
Ma, nel rispettare loro, ricordiamo anche di rispettare quelli un po' 
più "stagionati". Sinceramente, se installo Ubuntu, mi passa la voglia 
di usarlo e mi sale il nervoso in meno di 2 giorni. All'utente più 
smaliziato piace avere un controllo più diretto (e quindi più veloce) 
con la macchina, non si vuole perdere dietro ad interfacce grafiche che 
nascondono opzioni all'utilizzatore.
Secondo me, la soluzione vincente è quella di richiedere all'utente, al 
momento dell'installazione, quale sia il suo livello di conoscienze, e 
permettergli di gestire il sistema a tale livello. Ciò permetterebbe, 
anche, di nascondere totalmente alcune cose sconosciute e indesiderate 
(vedi console, ecc..) a quelli utenti che non desiderino sapere neanche 
che esistono; in modo che il sistema operativo più semplice non sia più 
Mac OS (perchè è lui, non Window$ ;) ).

> CIAO
> Nico

Ciao
Valerio
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