Consiglio: come tradurre gli header dei messaggi di posta elettronica?

Andrea Celli a.celli.casa@gmail.com
Ven 7 Set 2007 11:03:29 CEST


Il 06/09/07, Emanuele Aina<em@nerd.ocracy.org> ha scritto:
> Andrea Celli avvertì:
>
> >> C'è qualcuno che usa le copie cieche/nascoste quando spedisce fogli di
> >> cellulosa? Se sì, come le chiama?
> >
> > Mmmh ... forse le chiamerei "copie riservate".
> > Però non esiste uno standard riconosciuto nella
> > corrispondenza commerciale. Quindi sarebbe
> > pericolosissimo introdurre sigle come "CR" o "CCR",
> > che avrebbero interpretazioni come Copia per Croce Rossa o simili ;-)
>
> :)
>
> Concordo. O salta fuori qualcuno che ci dice se e come vengono chiamate
> cose simili oppure rimarrei con "BCC: Copia Conoscenza Riservate" o
> "Nascoste"...
>
> --

Forse volevo dire qualcosa di più.
BCC è un acronimo noto e facilmente riconoscibile da
ogni utonto informatico. Se anche esistesse un acronimo "ufficiale"
per il gergo commerciale,
questo non verrebbe riconosciuto dall'utente e creerebbe un certo sconcerto.
La lingua è quella che si usa!
Al massimo si può usare la dizione "ufficiale", se esiste, quando la
si scrive per esteso.

Un caso simile e quello della "copia carbone", anche se non identico.
Non ho mai visto una lettera con "cc"!  C'è sempre "pc" (per
conoscenza) o "epc" (e per conoscenza)!
Però, se lo cambiassimo nei client di posta elettronica genereremmo un
bel casino :-)

Infine, non bisogna dimenticare che la traduzione degli header è
sempre rischiosa. Finché resta nel client, non ci sono problemi. Se
scivola nel messaggio, ci ritroviamo i "Re: R: Re: R:Re: R: Re: R: Re:
R:..."
dei dialoghi con guarda-fuori-espresso.

Andrea


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