[trashware] Qualcuno ha paura! ma di chi????? di noi piccolebriciole sulla terra?

Manuele Rampazzo manu@linux.it
Lun 29 Ago 2005 13:25:02 CEST


Ciao,

Milo disse:
> Per essere "visti" nella marea di messaggi pubblicitari della miriade di
> ditte che si affannano a ritagliarsi delle fette di mercato, bisogna
> "bucare" la soglia di questa marea di messaggi, cioè oltrepassare tutta
> la massa e schizzare fuori per catturare prepotentemente l'attenzione del
> potenziale cliente.

Vero: per non essere una realtà puramente elitaria, che per carità può
anche vivacchiare, ma che non ha alcuna prospettiva di diffusione, è
necessario riuscire a raggiungere in maniera chiara e positiva più persone
possibili... Beh, in effetti è abbastanza ovvio :-)

> Questo che cosa comporta? Comporta una campagna pubblicitaria con uno
> sforzo economico enorme, con investimenti di denaro assolutamente al di
> fuori della portata di persone normali come noi.

Ni.

Se è vero che una campagna pubblicitaria contraddistinta dall'investimento
di fantastiliardi di euro/dollari può abbastanza velocemente raggiungere
una quantità incredibile di persone, è anche vero che una "campagna
pubblicitaria" costituita prevalentemente del passaparola tra utenti (o
"clienti") può avere dei risultati /inaspettatamente/ strepitosi :-) Oltre
al già citato Wikipedia, puoi pensare il sistema Linux stesso che - pur
adesso spalleggiato anche dalla sua fettina di pubblicità miliardaria -
s'è evoluto e diffuso fino ad essere quello che è grazie proprio
all'interazione di utenti appassionati con altri potenziali utenti, in un
bell'effetto a cascata :-)

Noi adesso siamo briciole, come dice giustamente Monica, e non facciamo
"paura" a nessuno: ma forse ancor più potremmo essere considerate
formichine :-) presi da soli facciamo gran poco, ma unendo le nostre
piccole laboriosità, coinvolgendo altre "formichine" con la nostra
passione, beh, io penso che qualcosa possiamo farlo!

Non sarà niente di sconvolgente, niente di epocale, non credo sia nostra
competenza farlo! Però può essere un inizio per preparare il terreno ad
altre attività più incisive :-)

Integrando anche una veloce risposta generica sulla questione Microsoft:
non è certo quell'azienda (od altre) il nostro obiettivo, ma piuttosto la
linea di condotta politica dominante sulla Terra che garantisce
possibilità informatiche solo a chi può essere un soggetto del mercato,
escludendo conseguentemente tutti gli altri soggetti commercialmente poco
appetibili.

La nota antipatia dai trashwaristi per i prodotti Microsoft dipendono
dalle analisi fino ad ora fatte da noi, che indicano i prodotti di tale
azienda (e di altre ad essa simili) come sfavorevoli per un possibile
cambio di rotta della linea succitata: magari potrebbero tornare utili in
qualche situazione nel breve periodo, ma, per una prospettiva a lungo
termine, sembra proprio che avrebbero effetti deleteri...

Ciao,
Manu

P.S.: Chiedo a tutti di commentare un po' meglio le e-mail :-) non esiste
solo lo spreco di hardware, esiste anche lo spreco di byte ;-)

-- 
"È ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il
possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva
loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo."
Michail Bakunin (1814 - 1876)



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