[bglug][lunga] lettera aperta agli utenti linux

Marco VEZZOLI marco.vezzoli@st.com
Lun 3 Gen 2005 07:47:35 CET


emuboy wrote:
> 
> http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3670&numero=999
> 
> ambasciator non porta pena...
> 

I miei 2 cents.
Uso linux dal 95 e resta il mio sistema operativo preferito.

Questo non toglie che, oggi come allora, c'e' sempre qualche problema
con le periferiche (il driver corretto c'e' ma e' sempre in un CVS, o
basta trovare la magica configurazione in uno dei mille forum, ecc.)
In passato ho combattuto settimane per stampare bene o per lanciare X
con le risoluzioni che la mia scheda supportava e oggi sono dietro ad
impazzire con un modem interno.

Non che questo mi faccia desistere ma se un amico mi chiede di linux e
non sa neanche che nel suo PC c'e' un disco rigido (ce ne sono, ce ne
sono...) non mi resta che disgli di tenersi il suo XP preinstallato.

E questo senza contare il valzer delle ricompilazioni.
Se e' gia' difficile per un utente medio immaginare di dover compilare
un programma per poterlo installare come spiegargli che con una
"semplice" patch del kernel va tutto?

E' inutile prendersela.
Linux e' arrivato dove e' ora non solo grazie alla community di
appassionati ma anche grazie allo sponsor di giganti come IBM, SUN ecc.
(non mi venite a dire che sono piu' "puliti" di Microsoft).
Finche' ci sara' un supporto COMMERCIALE, l'open source sara' qualcosa
di piu' che un' idea da cantinari o un vezzo da accademici.

Oggi come oggi linux e' un ottimo SERVER, lo uso professionalmente (e
come me tanti) e molti beneficiano della sua capacita' di integrazione
in un'ambiente misto oltre che della stabilita' (non ci fai nulla con un
sistema stabile che non parla con nessuno).
Oggi come DESKTOP e' sicuramente migliorato (riesco a far usare KDE +
Open Office a mia moglie) ma di sicuro richiede ancora un po' di
esperienza.

Per quanto io vada fiero di saper manutenere il mio PC come alcuni lo
sono della propria moto, ammetto che tra lavoro e famiglia certe volte
ho solo voglia di avere un sistema che parta e "poche balle".

Per uno come me (ce ne sono tanti) che e' nato col C64 saper usare un PC
== saper programmare ma pare che non sia cosi' per tutti; perche'
prendersela?
In fondo mi fa comodo che i miei figli possano usare tuxpaint anche se
non sanno ancora leggere.

In breve il mio messaggio e' per chi talvolta alza i toni: non e' il
caso di lanciare crociate o gridare proclami; l'open source e' una
buonissima iniziativa e sara' sempre piu' interessante quanto piu'
sapra' dialogare con un ambiente misto (fa molto piu' scalpore tra i
miei amici "smanettoni di windows" vedere un GIMP od un Emacs su win che
mettere il naso in /etc).

-- 
Marco Vezzoli	   tel. +39 039 603 6852
STMicroelectronics fax. +39 039 603 5055


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