[bglug] ANN: Nebula-IRC 0.3
riccardo_mottola@mac.com
riccardo_mottola@mac.com
Mar 11 Gen 2005 19:50:24 CET
CIao,
On Tuesday, January 11, 2005, at 05:57 PM, emuboy wrote:
> onore e lode per la portabilità e per la leggerezza, ma volevo
> chiederti una cosa...perchè usare un 12mhz per un client IRC?
beh, se ti capita di avere una macchina simile te ne innamoreresti e
perche' non usarla?
> ovvero...queste macchine non esistono quasi più (io stesso fatico a
> trovare processori al di sotto dei 50 mhz per il mio "museo") e le
> capacità di queste sono tali che il loro uso è limitato al solo sistema
> operativo (o chat col tuo progamma) mi sembrano lente anche nel caso di
> navigazione internet (non reggerebbero mai una connessione a banda
> larga e la 56k oramai è sul punto di
beh, ti assicuro che quella macchina e' effettivamente da museo. Ma
regge tranquillamente l'ADSL, ci puoi pure navigare senza problemi. Il
fatto che il processore sia veterano non vuol dire che l'architettura
sia "sottodimensionata".
Inoltre con il Wireless (che pur avendo banda teorica ha prestazioni di
gran lunga inferiori a un buon cavo in rame per questi scopi
interattivi) e anche GPRS e connessioni internet mobili un client
leggero torna comodo. Ovvio che in questo caso la "banda" sulla rete e'
quella del client IRC, non ci sono miracoli in nessun caso.
Il risparmio di banda puo' avvenire in rete se esporti il display ed
effettui una visualizzazione remota. Qui il toolkit Xm mostra le sue
potenzialita' rispetto a GTK e QT.
> essere "soppressa") vero anche che io potrei usare nebula sul mio
> 2000+ ma a quel punto, se il risultato è questo non ti conviene
> sviluppare per architetture più "giovani"? o magari pensare a un
> porting per mobile divices?non vuole essere una critica volevo solo
> sapere più precisamente qual'è il tuo scopo...
In ogni caso preciso che non e' che sviluppi "effettivamente" su quel
computer. Ho la piacevole verifica.. che funzioni pure li' :)
Lo scopo di nebula non e' preciso. L'idea e' nata per avere un client
leggero e che rispondesse bene anche all'esigenza di esportare il
display da un computer all'altro. Un client che avesse poche dipendenze
e che uno si ptesse installare rapidamente su un computer "fresco" per
fare una rapida capatina in chat...
Pensando poi di scriverlo portabile.. viene naturale sperimentarlo su
qualche macchina datata. Oltre che ci sono persone che amano tali
macchine per la loro ricercatezza, la portabilita' puo' venir comoda
anche su un futuro dispositivo o architettura ignota a me che qualcuno
vorrebbe usare.
Come risorse Nebula (o anche pico server se per questo) non avrebbe
nessun problema a girare su un device mobile. A patto che esso abbia
un'interfaccia di stile "unix" per quanto riguarda la programmazione e
X11. Ma forse anche su quello si potrebbe lavorare.
Come ogni progetto che affrondo, a parte il reale scopo di "avere"
l'applicazione si nasconde sempre la sfida di conoscere nuovi limiti
nella programamzione, nelle architetture, nei diversi sistemi
operativi...
E comunque io ho sempre la filosfia che un prgramma deve minimizzare lo
spreco di risorse. Se gira su un MIPS di 16 anni fa... posso pensare sia
che giri su un dispositivo portatile perche' ormai usano quella cpu...
ma anche che quando lo faccio girare sulla mia macchina a 64Bit consumi
il minimo indispensabile delle risorse, senza sprecare.
Se tutti ragionassero cosi' nello sviluppo delle applicazioni, Un
desktop "free" sarebbe veramente possibile anche su macchine obsolete
presenti nel terzo mondo. QUesto un tempo era la visione di Manuel De
Icaza, padrino di GNOME. Invece guarda la', quello sviluppa un coso che
altro che "macchine di recupero", windows XP e' decisamente piu' leggero!
Io quindi nel frattempo continuo lo sviluppo in Xm e chi volesse unirsi
e' libero di farlo. Ho diverse applicazioni in mente, di respiro anche
un po' piu' ampio di Nebula, ma da solo le risorse sono chiaramente
sempre limitate.
-Riccardo
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