[bglug] La Regione Lombardia si apre all'innovazione con il
software libero
Marcello Saponaro
marcello@marcellosaponaro.it
Gio 9 Nov 2006 21:43:35 CET
IL TAVOLO REGIONALE
POLITICA DEL SOFTWARE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Comunicato Stampa / Resoconto Convegno "Milano Chiama Boston"
La Regione Lombardia si apre all´innovazione
con il software libero
Milano 9 novembre 2006 - Questa mattina l´universo del software si è incontrato al
convegno "Milano chiama Boston", organizzato dal Tavolo Regionale "Politica del
software nella Pubblica Amministrazione" coordinato dal consigliere dei Verdi
Marcello Saponaro. L´occasione è stata fornita dalla presenza in Italia di Leon
Shiman, paladino dei formati aperti e già consulente del Governo del Massachusetts
per l´IT, la cui testimonianza ha avviato il dibattito sulla necessità dell´utilizzo di
formati aperti da parte della Pubblica Amministrazione.
"La libertà degli individui e la diffusione della conoscenza passano attraverso i formati
aperti - ha detto Shiman nel corso del suo intervento - perché solo questi
garantiscono la vera accessibilità ai dati e scongiurano ogni dipendenza degli utenti".
Principali interlocutori di Shiman, oltre al pubblico presente in aula, sono stati i
rappresentanti di grandi e piccole aziende: da Microsoft, Ibm e Sun fino alle realtà di
media e piccola imprenditoria lombarda.
"Quello che chiediamo alla Pubblica amministrazione e nella fattispecie alla Regione
Lombardia è una maggiore responsabilitànell´utilizzo del software - ha spiegato
Marcello Saponaro - perché non si tratta solo di una scelta tecnica bensì politica.
Attraverso il tavolo Regionale "Politica del software" vogliamo attivare iniziative
legislative che prendano spunto da quanto avvenuto in Massachussets, dove l´utilizzo
dei formati aperti consente una reale interazione tra cittadini e PA, garantendo
controllo e trasparenza dei dati. La Lombardia è la regione più innovativa e avanzata
d´Italia: noi chiediamo il massimo della consulenza di aziende, esperti del settore ed
istituzioni per costruire un percorso aperto e partecipato, in modo assolutamente
bipartisan."
Positiva già in prima battuta la reazione di Regione Lombardia rappresentata dal
Presidente della IV Commissione Attività Produttive Carlo Saffioti : "L'utilizzo di
formati aperti e il concetto di software libero sono possibilità che possono fornire al
mercato più libertà - ha detto nei saluti iniziali - D'accordo con l'Ufficio di Presidenza
della IV Commissione, attiveremo con il nuovo anno un percorso di audizioni per
approfondire l'argomento".
"All´opposto della logica perversa del brevetto - hasottolineato Guido Pollice,
presidente dei Vas - la messa in rete della conoscenza muove l´innovazione nel
mondo. Per questo credo sia opportuno parlare di ecologia della conoscenza,
indicando quella scienza che si occupa di diffondere e rendere accessibili i dati, le
informazioni e i logaritmi".
Il dibattito risulta quanto mai attuale anche alla luce dei recenti movimenti nel mondo
dei grandi vendor di software, che non si sottraggono al confronto con la realtà dei
formati aperti. Da rilevare la posizione di Microsoft, presente nella persona di Andrea
Valboni, Responsabile nazionale tecnologie: "Per la prima volta - ha detto -
rinunciamo ai diritti di proprietà intellettuale su alcune tecnologie web. Perché se è
vero che amiamo la proprietà intellettuale è anche vero che i tempi sono maturi e
talvolta dobbiamo anche saperci rinunciare".
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