[bglug] [OT] Software x ruotare automaticamente le foto

[Diego Settimi]

In data 02 giugno 2007 alle ore 17:09:01, Silvio Moioli  
<silvio@moioli.net> ha scritto:

> Diego Settimi wrote:
>> Ciao a tutti,
>> Qualcuno sa se esiste un sw in grado di ruotare automaticamente le foto
>> fatte in verticale con una macchina digitale sfruttando un algoritmo
>
> Credo che esista, la rotazione se non ricordo male è parte dei dati
> EXIF. Se riesci davvero a creare un programma che ruota le foto
> "capendo" cosa è raffigurato mandamene una copia, sarei curioso di
> capirne il funzionamento. E testarlo con le mie foto della Luna (hehe) ;)

Si, so che ad esempio AcdSee è in grado di farlo automaticamente  
sfruttando il dato contenuto nell' exif.
Il problema è che questo dato viene scritto solo dalle macchine  
fotografiche che incorporano il sensore di orientamento. Ad esempio delle  
due digitali che ho, una lo scrive (ma ruota anche già la foto di suo)  
l'altra, quella più bella, non lo scrive perchè non ha il sensore.

Beh, un programma in grado di capire l'orientamento della foto potrebbe  
basarsi su alcuni meccanismi, tipo linea dell' orizzonte (che potrebbe  
anche non esserci) bordi degli oggetti e delle persone, edifici mobili e  
muri, piante etc etc

Gli algoritmi di riconoscimento di bordi e aree esistono già, si  
tratterebbe di mettere insieme un set di regole e punteggi per stabilire  
se la foto è orientata correttamente oppure inclinata di + o - 90°

Come un uomo è in grado di riconoscere al colpo d'occhio una foto ruotata  
esattamente come una mail di spam, non vedo perchè non dovrebbe essere  
possibile far riconoscere una foto ruotata ad un computer, così come è in  
grado di riconoscere lo spam.

Sarebbe bello, ma non ne ho le conoscenze, addentrarsi anche in un  
meccanismo bayesiano o ad una logica fuzzy per fare questo tipo di lavoro,  
chissà cosa ne verrebbe fuori!

Con la luna.... vige il principio fondamentale per cui "se non sono in  
grado di stabilire una cosa con certezza non faccio nulla".


Ciao, Diego