[bglug] R: Lussana fornisce Ipad agli studenti
Andrea Mangiatordi
andrea.mangiatordi@gmail.com
Dom 12 Set 2010 21:13:38 CEST
Il 12/09/10 19.09, Fabio ha scritto:
> Vero, ma vale più o meno come con un laptop, ha la sua fragilità e
> bisogna prestarci un minimo di cura.
Questo è uno dei problemi più grossi in One Laptop Per Child.
Figuratevicosa succede quando i laptop finiscono in mano ai bambini...
Si narra di computer mandati in assistenza dopo aver filmato in presa
diretta una corsa in bicicletta.
>> 2) Quanti libri costa un ipad? E ogni quanto si rompe, ovvero quanti anni scolastici dura? Siamo stati tutti quindicenni…
>
> Questo secondo me è il principale problema: l'unico modo per
> risolverlo è assicurarli dato che chiedere i danni agli studenti
> sarebbe un inferno e porterebbe ad una causa con i conseguenti tempi.
> Quindi c'è un ulteriore costo aggiuntivo.
Beh, se anche l'iPad costasse quanto 1000 libri, la quantità di
informazioni che ci si possono leggere sopra sta su un altro ordine di
grandezze.
Quanto alla possibilità di assicurarli, forse non sarebbe una cattiva
idea. In OLPC si sono pensate varie soluzioni al problema, ma la mia
impressione è che siano sempre coperte troppo corte: riparando la testa,
si lasciano al freddo i piedi..
>> 3) quanto è realmente aperta la politica di apple? Aperta al business sicuramente, con tecnologie aperte... parliamone. Che si tratti di prodotti di qualità non c'è dubbio, ma l'apertura è un'altra cosa.
>
Apple è un'azienda. Non credo che se si adottasse un tablet di Samsung
con sopra Android il comportamento di Samsung e Google sarebbe molto
diverso..
> Beh basterebbe sviluppare il libro come un ipertesto, ad esempio,
> risolvendo molti dei problemi.
Mmm.. serviebbe anche un browser che permette di evidenziare e di
annotare, no? Non ho mai usato un iPad, ma se il lettore di pdf ed ebook
che c'è sopra somiglia ad Anteprima.app, cavolo, queste due operazioni
sono molto comode.. IMHO.
>> 4) Dopo quanto tempo verranno craccati i libri? Siamo sicuri che sia un business per l’editoria scolastica?
>
> Come dicevo prima, un'idea potrebbe essere sviluppare il libro non
> come un semplice pdf ma come una applicazione web, anche se questa
Pensate un po': negli Stati Uniti ci sono associazioni di editori che
permettono la creazione di libri di testo customizzati, dove si possono
inserire i capitoli che servono e pagare (poco) solo quelli. Volevo
mettervi i link, ma ora come ora non li ritrovo, devo chiedere al buon
Paolo Ferri..
>> 5) Siamo sicuri che sia un problema il peso della cartella, perlomeno nelle superiori? Persone alte 1,80 che giocano a pallacanestro ecc.? ok, non tutti, comunque non mi pare il vero problema.
>
> Beh devo dire che secondo me è una parte del problema, almeno ai primi
> due anni.
Non credo proprio sia un problema di peso. Credo che si stia facendo lo
sbaglio di considerare l'iPad un semplice surrogto del libro, ma non è
così: permette la comunicazione di rete, quindi l'accesso a risorse che
con un libro comune sono impensabili. Si potrebbero disegnare app per il
lavoro collaborativo, rendendolo un ambiente di apprendimento con
potenzialità mai viste... il tutto, purtroppo, sotto il controllo di chi
seleziona il contenuto dell'app store di iTunes. Questa rimane l'unica
ragione per cui nella mia prima risposta a questo thread ho scritto che
come soluzione l'iPad non mi convince. Per il resto, uno strumento vale
l'altro, purchè si svecchi il modo di fare lezione.
>> 6) Il mio sogno: vedere su uno schermo un modello fisico termodinamico, una reazione chimica, una cellula in evoluzione, un simulatore per l’analisi di funzioni, insomma l’applicazione di tecnologie di animazione e multimedialità a materie tecniche, che sicuramente ne possono guadagnare. Per realizzare un “libro” di questo genere, con un alto numero di contenuti multimediali e di vera qualità didattica i costi salgono in modo spropositato… tanto è vero che le poche iniziative a disposizione sono spesso di volontariato. La trasposizione di un semplice testo informato elettronico mi affatica la vista e non mi porta alcun reale contributo.
>
> D'accordissimo.
Quoto. Pensate anche al vantaggio di poter sezionare una rana senza
bisogno di far strage di animaletti: andate su [0] e cliccate su "demo".
Ah no, cazz, l'iPad non supporta Flash (che poi, come disse un saggio, è
la cloaca del web).
> Il mio sogno invece sarebbero dei libri di testo migliorabili su
> suggerimenti dei professori, che non cambiano radicalmente ogni anno
> solo per vendere la nuova versione del libro di testo.
Beh qualcosa in questa direzione si sta muovendo.
My 2 cents
Andrea
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