[bglug] R: R: [semi-OT] Bergamo "Open" Mapping

[Ivo Leidi]

Opinioni rispettabilissime, che condivido. Due soli punti: primo, forse hanno usato google perché non avevano le competenze - il tempo - le risorse per fare altro, magari hanno bisogno di una mano. Secondo, il termine open per i tecnici informatici ha un significato legato al software, per altri anche no, ad esempio gli open data possono anche uscire da oracle, ma rimangono open, le open culture come wikimedia, tu ci insegni, sono open a prescindere :-). Insomma, anche se apprezzo e approvo le tue idee, non vorrei mettere in difficoltà una iniziativa che mi sembra lodevole per Bergamo, anche perché le persone che ho incontrato stanno passando le sere di Luglio in giro per la provincia come azione di volontariato..

	Ivo

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Ivo LEIDI
Software Production Manager
Mob. +39.335.7224395


-----Messaggio originale-----
Da: bglug [mailto:bglug-bounces+ivo.leidi=topgraf.it@lists.linux.it] Per conto di Cristian Consonni
Inviato: martedì 9 luglio 2013 11:44
A: bglug@lists.linux.it
Oggetto: Re: [bglug] R: [semi-OT] Bergamo "Open" Mapping

Il 09 luglio 2013 11:26, Ivo Leidi <ivo.leidi@topgraf.it> ha scritto:
> Io ho partecipato ad un incontro con le persone dell'università, 
> l'iniziativa è molto "open" e non parlo dell'aspetto informatico, che 
> lascia abbondantemente a desiderare. L'obiettivo è di coinvolgere la 
> popolazione nella raccolta di spunti, proposte e segnalazioni per 
> candidare Bergamo a Capitale della Cultura 2019. Nella candidatura è 
> esplicitamente richiesto e valutato il livello di coinvolgimento 
> "social" della popolazione, che è un tema che va per la maggiore nelle 
> politiche europee di Smart Cities. L'iniziativa dell'università è 
> comunque lodevole, si tratta di persone del corso di lingue e 
> specializzate in geografia, io chiuderei un occhio sulla purezza della 
> soluzione informatica.. anzi, direi che chiunque sia "open minded" può 
> collaborare :-)

Non sono d'accordo, non capisco per quale motivo si debba usare Google Maps invece di aiutare un progetto veramente open e collaborativo come OpenStreetMap.

Oltre a questo, c'è da dire che se il sito diventa molto popolare (e supera un certo numero, ancorché altodi visite/mese e chiamate/secondo dell'API di Gmaps), per visualizzare la mappa bisogna pagare.

Secondo me dovrebbe essere anche un'occasione per fare conoscere uno strumento come OSM.

Infine, la cosa che mi da fastidio è che lo chiamino "Open" se poi non è open (una riedizione del solito discorso gratis != libero), l'avessero chiamato "Crowd' sarebbe stato meglio.

Cristian

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