[bglug] Backrest backup opensource
Emiliano Vavassori
syntaxerrormmm@gmail.com
Lun 19 Ago 2024 19:04:41 CEST
Ciao a tutti,
Uso restic da anni per fare i backup delle mie VPS e con l'azienda per
cui lavoro lo usiamo sistematicamente da ancora prima per fare i
backup dei file dei server dei clienti (dove ha sostituito duplicity,
che non era affatto scalabile). backrest è stata una bella scoperta,
tanto che stiamo anche valutando (aziendalmente) di utilizzarlo anche
per le macchine Windows (sempre per i backup dei file). Personalmente,
dopo che ho scritto i miei script per restic e controllo l'esecuzione
corretta dei backup con Zabbix, non ritengo necessario aggiornare il
mio stack personale con backrest (ma ovviamente YMMV).
Può essere vero che restic utilizzi un po' di memoria (e un po' di
disco per la cache) per effettuare i backup e per i restore, tuttavia
il maggior consumo è ampiamente ripagato da tante features:
* E' un solo eseguibile, scritto in Go. Si può scaricare direttamente
dal github (anche per Windows) e un procedimento di aggiornamento
"manuale" può essere semplicemente la sostituzione dell'eseguibile con
la versione più nuova;
* Supporta multipli storage di backup (quindi non solo le NAS via NFS,
SMB e SCP/SFTP), ma anche S3 è un validissimo storage per il backup -
mancasse il supporto al vostro sistema di storage, potete sempre usare
rclone;
* Supporta l'utilizzo dello stesso repository di backup per multipli
dispositivi (anche se lo sconsiglio; meglio un repository per ciascun
dispositivo);
* Ogni repository di backup è di default cifrato, il che è un'arma a
doppio taglio, ovviamente: ricordatevi di salvare la chiave relativa
al vostro dispositivo, se volete accedere ai vostri backup - persa
quella, persi tutti i backup che avete fatto;
* Su Linux, l'intero repository dei backup è montabile attraverso FUSE
e un comando "mount" interno - che vuol anche dire che si possono
usare tutti gli strumenti del vostro sistema per analizzare l'intero
set di snapshot di backup (potete effettuare restore utilizzando
rsync, per esempio, oppure cercare un file sparito dalle cartelle
sottoposte al backup con un "find");
* Come anticipato, i backup sono effettuati come "snapshot" (quindi, a
parte il primo, sono sempre incrementali) e deduplicati nativamente
(che vuol anche dire che l'intera repository di backup, contentente
diversi snapshot, può a volte essere di dimensione inferiore rispetto
alla dimensione occupata sul disco e considerando tutti i backup
aggiuntivi fatti);
* E' l'unica soluzione, personalmente, che valuto quando la dimensione
dell'archivio di dati da backuppare supera i 2 TB (sotto questa
dimensione ci sono altri software interessanti, per esempio UrBackup)
- altri software funzionano ma sono semplicemente troppo lenti o
ingestibili per il restore.
backrest in effetti è l'unica cosa che gli manca: un'interfaccia per
un programma che altrimenti sarebbe solo a linea di comando. Ce ne
sono altre (e.g. Relica, Vorte=>Restatic), ma sono funzionali o hanno
policy di business che non si confanno al mio caso d'uso.
E per il restore, non ho mai (e non sto esagerando - è veramente un
assoluto) avuto un problema di restore - se un file o una directory
sono contenute nel set di backup, non ho mai avuto un problema una
sola volta a ripristinarlo da un repository. Ovviamente, il processo
di backup e restore è intrinsecamente suscettibile a errori, il che,
come sottolineato da Teodor, ne suggerisce sempre di testare e tener
monitorato sia il backup che il restore.
Ciao e grazie, a presto,
--
Emiliano Giovanni Vavassori - syntaxerrormmm@gmail.com
Web - https://sys42.eu
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