Palladim: La catastrofe!

Massimo Masson blug@lists.linux.it
Sun, 7 Jul 2002 18:35:48 +0200


superkenny wrote:

[...]
> spacciati, e non parlo solo degli utenti Linux ma di tutte le persone che
> usano il PC...
> Leggete l'articolo e preparatevi al peggio.
>
> http://www.apogeonline.com/webzine/2002/07/02/01/200207020102
>

Non ho letto tutto, e quel poco lo ho letto in fretta, ma mi par di capire
che l'idea sia quella di creare una nuova architettura, "compatibile" con
quella attuale ma "blindata".
Nella pių ottimistica delle ipotesi ( just kiddin' :) ) si potrebbe
finalmente assistere ad una massiccia diffusione di architetture Amiga, o
Apple MacIntosh su cui far girare Linux & Derivati :)
Nella pių realistica delle ipotesi, credo che l'architettura PC, nata nel
1981 e tuttora in evoluzione, resti comunque aperta, e quindi sia facile
assemblare un processore (magari non necessariamente Intel) con una
qualsiasi scheda video e cosė via, dando magari nuova linfa vitale agli
assemblatori, per creare macchine su cui giri il buon vecchio Pinguino, o
FreeBSD, o magari una vecchia versione di Windows ;) Penso sia improbabile
che tutti i produttori abbandonino tecnologie aperte e diffuse (parlo di hw
in questo momento...)
Quindi, in fondo, il problema potrebbe restare per chi vuole usare Win e sw
scopiazzato in quell'ambiente. Non ci tocca, dunque... :)
Seconda questione, come rilevato da Davide: non solo HP, ma anche altri come
IBM mi pare siano citati, ed hanno investito molto nel sw libero (penso a
tutto il supporto Linux, o alla diffusione di Eclipse, ed altro ancora).
Magari i grandi non si precludono (giustamente) alcun settore, ma credo che
non abbandoneranno l'architettura attuale solo per far vendere TV on demand,
confermando l'potesi che un architettura su cui far girare sw libero resti.

Ave,
Max

P.S. l'entusiasmo iniziale per architetture alternative era riferito
specificamente, nel mio caso, alla gloriosa (so poco della nuova... :( )
Amiga. :)