proposta evento (riepilogo)
grifo
grifo3000@interfree.it
Dom 1 Feb 2004 22:56:58 CET
> perche' non organizzare un evento sulle caratteristiche delle
> varie distribuzioni Linux (e dei *BSD, perche' no...?)?
perche' sminuiamo bsd mettendolo tra parentesi? :P
> Certo il panorama cosi` e` ancora un troppo ristretto, ma ho
> fiducia nella disponibilita` di qualche altro esperto
> per i sistemi mancanti... :-)
anche io vorrei ad esempio sentire come micky potrebbe difendere
l'assurda complessita' di apt-get, ammesso che abbia tempo :-)
> Per l'impostazione del tutto:
> l'idea sarebbe (e scusatemi se dimentico/aggiungo qualcosa)
> di spiegare all'utente (avanzato?) come sopravvivere nei vari sistemi...
se l'utente e' avanzato, con un howto credo potrebbe cavarsela in
tutte le situazioni. basta avere voglia.
> sarebbe interessante una parte generale che spieghi l'impostazione del
> sistema, (ad un livello decisamente meno profondo di quello suggerito da
> Fabrizio) magari spiegando le caratteristiche comuni e quelle particolari
> di BSD e Linux, per poi scendere nel dettaglio nella parte dedicata alle
> singole distribuzioni...
se come impostazione intendi l'interfaccia, posix [1|2]003.* impone le
stesse medesime syscall; se come impostazione intendi la struttura dei
sistemi, allora si potrebbero evidenziare alcune cose (imho) come:
* make buildworld (emerge -system) e aggiornamento di package e userland
* livello di modularita' o monoliticita'
* preemptivita' (linux puo', bsd na!)
* sysctl e systrace
* sistema di developing del codice (linux e' un'anarchia!)
come vedi non riesco a cogliere le differenze tra le diverse distro
linux, essendo questo un confronto tipico da linux vs. bsd.
> con particolare riferimento alla gestione dei pacchetti, al sistema
> di init, in alcuni casi all'installazione e alla configurazione...
> e anche (perche' no?) alla filosofia che c'e` nel suo sviluppo...
ripeto: l'unica differenza che colgo tra le diverse distro e' proprio
il sistema di gestione dei packages (a parte alcune minime diff come
nomi file in /etc diversi..); beh l'installazione non credo abbia poi
questa grande importanza, in fondo.
per quanto riguarda la filosofia: linux e' linux (ogni tanto si puo'
leggere nel codice una approssimazione comica per un moderno so, come
le iterazioni di kswapd, 6 in ordine crescente: si vede che a linus
8 sembravano troppe e 4 troppo poche: notevole!).
e le distro linux ne rappresentano la debolezza. nel software bisogna
procedere tutti uniti, e le teorie di darwin non sono valide.
ritengo poi importante nella presentazione di un so anche la sua storia,
ricordiamo infatti se at&t non avesse messo in ginocchio berkeley nei
primi anni 90 adesso avremmo davvero due realta' opensource, linux e
freebsd, in forte competizione; invece, ed e' un male, linux prevale.
> Il target? L'utente che non ha chiaro come muoversi nel sistema...
uhm. uhm.
> Lo scopo? Formativo (per chi prepara e chi ascolta) e divulgativo...
colgo il senso.
> Da evitare in modo assoluto (secondo opinione di tutti)
> il commento "personale" alla "propria" distribuzione,
> vendendola per "la migliore"...
non esiste la perfezione, ma esistono le sue approssimazioni.
> Troppo complesso? Troppo difficile? Troppo assurdo?
secondo me, no.
ciaociao
Fabrizio
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