Linux e Istituto Calvi di Belluno

[William T. Mann]

On Wednesday 21 July 2004 14:32, Mauro Barattin wrote:
> Ok, io comunque mi riferivo solo al fatto che questro approccio richiede
> un presenza *costante* di qualcuno di noi. Non sto dicendo che la cosa
> sia giusta oppure sbagliata, ma solo che è necessario valutare bene
> quelle che sono le reali disponibilità in termini di tempo. Personalmente,
> se il progetto dovesse andare in porto, dò la mia disponibilità a
> collaborare, ma il mio tempo libero si limita alla tarda serata e ai
> week-end, esigenze della famiglia permettendo. Un po' di tempo ogni tanto
> si riesce a trovare ma non posso certo garantire una presenza costante nel
> periodo in cui dovrebbe essere implementato il progetto. Comunque se gli
> altri hanno maggiore disponibilità di tempo, il problema non sussiste.
> Ritengo, inoltre, che sia necessario definire un "responsabile di progetto"
> (io vedrei bene te :-) per coordinare l'attività e tenere i rapporti con
> l'istituto commerciale.

Grazie per la fiducia com "responsabile di progetto", ma non è il caso. Io non 
mi trovo al mio agio a gestire un progetto in una mailing list -- dovresti 
farlo tu che hai più domestichezza di me in lista. Forse nel futuro, mettendo 
magari un database "progetti" su un server che funziona con Planner o qualche 
cosa in Web (si potrebbe magari usare il mio di server), si potrebbe fare.

William