target, eventi, associazione...

[Alberto Fornasier]

On Wed, 9 Jun 2004 16:38:54 +0200
lsalce@tiscali.it wrote:

> Ok, veniamo alle cose che non mi piacciono tanto...
> Ho l'impressione che dedicarsi a far capire qualcosa di piu` agli
> utenti meno esperti sia vista come una cosa di scarso interesse e
> un'inutile perdita di tempo.
> Forse e` solo una mia impressione, ma temo che questo tipo di
> approccio allontani soltanto chi ha voglia di capire e di imparare... 
> Se e` cosi`, do ragione a chi mi dice di sentirsi fuori posto nel Blug
> perche' non sa gia` almeno il 70% dello scibile nell'ambiente Linux e
> rinuncia...
> 
> Se decidiamo che questo aspetto non e` importante, allora e` meglio
> che dalla bozza di statuto togliamo i primi tre punti relativi alle
> finalita` della
> nascente associazione...

L'associazione è fatta di persone, ognuna con le sue competenze e
preferenze. Ognuno propone quello che gli interessa: visto che io sono
ignorante tratto più volentieri roba terra terra, chi ne sa di più vorrà
giustamente occuparsi di argomenti più stimolanti.
Se organizziamo il Linux Day (ma anche altri incontri) con più
postazioni possiamo permettere a tutti di fare quello che preferiscono e
lasciare che sia il pubblico ad autoselezionarsi: chi non sa proprio
nulla cercherà una panoramica generale o un'installazione, mentre gli
"illuminati" seguiranno roba più "hard".
L'unica cosa da evitare è fornire la pappa pronta: i novizi vanno
indirizzati in modo che possano cavarsela da soli dopo un po' (il che
richiede anche un po' di buona volontà da parte loro). Difficile trovare
l'equilibrio giusto, ma se non altro proviamo.

Ciao
 
 
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