Associazione + LinuxDay 2004

Massimo Masson massimo@mail.studiomasson.it
Dom 13 Giu 2004 18:09:06 CEST


Alberto Fornasier ha scritto:

[...]

> Dici quindi di pensare a qualcosa tipo una guida minima di
> sopravvivenza? Spiegare quali sono i programmi che possono usare per
> navigare, chattare, spedire e leggere mail, etc.?

Più o meno quel che avevamo provato a fare anche gli ultimi 2 anni, ma 
non solo: si deve cercare di far capire che esistono molte alternative, 
e che si è liberi di scegliere, senza dimenticare le "implicazioni 
filosofiche" (e anche magari economiche...) della cosa...

> Il problema è che se _prima_ non installano Linux non possono neppure
> usare il software che ci va dietro. Molti lasciano perdere al primo
> intoppo durante l'installazione o in fase di configurazione.

Hai ragione, tuttavia ritengo che l'installazione non sia una 
"motivazione" (se non per chi ha piacere nell'esplorare l'informatica), 
magari piuttosto una "iniziazione" (che brutto termine...). E credo che 
sia più efficiente "invogliare con motivazioni", comprese quelle di 
studiare i sistemi, ovviamente.

Ritengo che le motivazioni vadano cercate altrove, magari in un 
risultato che si vuole raggiungere (non so, dico a caso: il ritocco 
della foto della gita al mare, piuttosto che la scrittura di un software 
di utilità), magari nell'aspetto "filosofico", magari in aspetti più 
tecnici o tecnologici, ma che dovrebbero o potrebbero invogliare ad 
installare l'OS (e cercare poi di comprenderlo...) senza arrendersi alla 
prima difficoltà.

[...]

> Chi non porta il proprio pc può sempre stare ad osservare ed ascoltare,
> anche perché non credo sarebbero in molti a portarsi il computer. Poi

E' una mia sensazione, ma se viene molta gente come gli scorsi anni è 
necessario avere una traccia espositiva logica e comprensibile, le 
postazioni da sole credo sarebbero troppo caotiche e, pur dando molto ad 
alcuni, credo non trasmetterebbero molto alla maggior parte delle persone.
L'ideale sarebbe certamente avere 1 (o 2) sessioni principali "a 
relazioni" ed i chioschi o l'area installazioni...

> prima di cominciare bisogna pur spiegare i concetti base (partizioni,
> boot, etc.), quindi anche chi non installa può avere informazioni utili.

Queste però sono già informazioni "tecniche"... se siamo stati 
incomprensibili l'anno scorso, con queste diventiamo dei mostri!!!
Io, ribadisco, terrei una sessione principale a livello ultra-base, e 
queste cose le vedrei bene nella sessione tecnica.
Se non ricordo male i questionari dell'anno scorso (e comunque ricordo 
il commento di un paio di amici) ci era stato chiesto di approfondire ad 
esempio il filesystem, e alcune cose sul'architettura di sistema. Beh, 
credo che la sessione avanzata potrebbe tranquillamente trattare questi 
temi, generando parecchia soddisfazione! Lo stesso, i concetti portanti 
necessari per portare a conclusione una installazione vanno benissimo in 
un simile contesto (o nei chioschi, indifferentemente).

> Per suscitare interesse magari è il caso di battere sul tasto della
> sicurezza: una _relativa_ immunità da worm, virus, dialer e malware
> assortiti credo sia allettante per qualsiasi utente di pc.

Yes!
Attenzione al fatto che è un tema difficile, in ogni caso... l'anno 
scorso mi ricordo di una domanda, alla fine del ld, che sembrava fatta 
proprio per cercare tranquillità, e che recitava più o meno: "ma posso 
installare, vero, ZoneAlarm su linux per proteggere [...]" che mi ha 
fatto un po' soffrire...

> Un po' di spazio va dedicato alle motivazioni per usare software libero,
> naturalmente, ma in questo caso è difficile non confondere le idee a
> chi ascolta.

Hai ragione ma secondo me invece questo è importantissimo... far sapere 
che il "click" (oh, certo... singolo, doppio  triplo e quant'altro, mica 
un click e basta...) è un brevetto di Microsoft (almeno in usa e 
giappone) potrebbe aiutare a capire molte più cose del nostro mondo...

[...]

> Bisogna pur predisporre bene l'intervento, se decidiamo di farlo.
> Scaricarsi di ogni responsabilità è indispensabile, altrimenti è inutile
> mettersi a pasticciare ("Ecco, mi hai detto di fare così, adesso ho
> perso tutti i dati!"): chi installa deve avere ben chiaro cosa sta
> facendo, sennò guarda e basta.

Parole sante!

> Raccogliere documentazione, link utili e risposte alle FAQ serve molto a
> guidare il novizio: se installa Linux ma poi non lo usa più perché non
> sa come fare una qualsiasi operazione (es. come installare una nuova
> applicazione) abbiamo sprecato il nostro ed il suo tempo.

Vorrei ripetermi: parole sante!
Io credo che la cosa più importante sia insegnare il "metodo", non 
fornire la soluzione nuda e cruda...
L'anno scorso Licia aveva proposto (e riproposto più volte, ad onor del 
vero...) la questione  della documentazione, che poi nella confusione 
organizzativa degli ultimi momenti si è persa: è invece una parte 
importantissima che dovremmo cercare di sviluppare! E' quello che può 
reealmente aiutare gli utenti quando vanno a casuccia e quello che 
sembrava così ovvio, semplice e banale si trasforma in mostruosità 
assurde che non si sa nemmeno da che parte prendere...

[...]

> L'idea sarebbe di farlo ancora al Calvi, se sono disponibili? Vediamo
> quanto si può ottenere senza abusare dell'ospitalità, ma è un peccato
> non sfruttare al massimo quello che ci danno.

Certo.
Bisogna continuare a chiedere, sperando restino sempre così gentili e 
disponibili...

Ciao,
Max


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