Alex Martelli (Era Re: Errore apt-proxy v2)

Massimo Masson massimo@mail.studiomasson.it
Ven 19 Nov 2004 18:43:46 CET


Micky Del Favero ha scritto:
[...]
> Ho avuto necessità di modificare parecchi script in perl, mai avuto
> problemi, 

Non ho dubbi su questo, non ho mai criticato perl ne penso di farlo... :)

 > ho avuto la stessa necessità su script in python e non mi
> hanno mai funzionato (e ci ho perso una marea di tempo solo per capire

Questo in generale è strano... in media uno dei punti forti di Python è 
proprio la leggibilità del codice scritto da altri (o del proprio a 
distanza, che è la stessa cosa...), e la produttività "partendo da zero".

> che un tab è diverso da 8 spazi...), poi a me piace la sintassi libera

Questo lo posso capire. Anche a me inizialmente non piaceva questa cosa 
dell'indentazione, poi però mi ci sono presto abituato ed ora non ne 
farei a meno!
Nota peraltro che l'importante è che l'indentazione sia coerente, non è 
necessario che sia fatta di n spazi o tab... basta che sia sempre lo 
stesso criterio.

> del perl e la sua automagicità, cosa che mi pare python non abbia, altro
                     ^^^^^^^^^^^^
scusa l'ignoranza, ma che e?

> buon motivo per non scegliere python: il professorone Alex Martelli,
> motivazioni più che valide per me, quindi non obiettive.

Beh, l'ultima in effetti no, ma le altre mi sembrano osservazioni sensate.

In particolare mi sembra che si confermi la sensazione per cui un 
"sistemista", che intuisco debba principalmente fare (relativamente) 
poche modifiche a script già operativi tenda a preferire perl, che rende 
forse appunto più facili "piccole" modifiche, mentre uno sviluppatore 
che deve tenere sotto controllo grandi quantità di codice e varie 
correlazioni tenda a preferire Python. Ovvio che è solo l'impressione 
che mi sto facendo (e che è clamorosamente smentita nel mondo Gentoo... 
;) ).

Ci tengo tuttavia a sottolineare che non sono affatto interessato in una 
comparazione tra Python-e-altro, se non per meglio conoscere ed 
approfondire i punti forti e deboli di Python stesso, che è il motivo 
che mi ha spinto ad aprire questo thread.

Grazie delle osservazioni,
Max.


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