trashware: requisiti minimi...
Micky Del Favero
micky@mesina.net
Sab 7 Maggio 2005 20:02:26 CEST
Licia Salce writes:
> Il concetto di riutilizzabile in questo contesto significa: usabile
> con un Linux di ultima generazione e con software relativamente
> aggiornato.
> Mi rendo conto che anche il genere di utilizzo ha il suo peso.
> Finora, tranne un caso particolare, si tratta di macchine messe a
> disposizione di utenti non particolarmente esperti che debbano fare
> lavori "da ufficio" (scrivere lettere, usare fogli di calcolo etc.);
> in più i computer non vengono collegati in rete. Quindi interfaccia
> grafica user friendly e utilizzo desktop...
Lasciate perdere, allora.
Se volete un linux di ultima generazione servono dischi di una certa
dimensione: debian base (in pratica il kernel, la bash, i comandi
necessari al boot e perl) occupa oltre 100 MB, la /usr di una
workstation con più o meno tutto il software che serve arriva a circa 4
GB (df -h /usr sulla mia workstation in ufficio mi da: /dev/hda8 3,9G
3,7G 156M 97% /usr) per cui serve che le macchine abbiano un disco di
almeno 10 GB, poi se volete un software che possa essere usato da
chiunque servono X, gnome e openoffice, per cui almeno 256 MB di ram
(scordatevi meno ram, se non volete frullare il disco a forza di
swappare) e un buon processore, la macchina più vecchia che ho in
ufficio è un pentium 2 (o 3, boh) 500 MHz con 384 MB di ram, ci girano
X, gnome e openoffice tutti assieme, ma per aprire openoffice ci mette
un'eternità (nessuno sa quanto perché chi la usa clicca sull'icona di
openoffice e va a prendersi un caffè nell'attesa parta, poi cerca di non
chiuderlo mai), su macchine più vecchie o con poca ram ( < 256 MB) non
ha senso tentare di installare tutta questa roba.
> Non è detto che in futuro non ci siano altre possibilità, ma al
> momento...
...mi pare che già le richieste siano già troppo esose per quello che
possiamo sperare vi venga donato.
> Qualunque suggerimento derivante dalla vostra esperienza sarà più che
> ben accetto e utile...
Il mio suggerimento è: cerchiamo di sistemare le macchine in modo che
siano usabili, e non buttiamole, piuttosto doniamole a chi le farà
rivivere...
Per sistemare intendo siano usabili almeno in console, poi basta
insegnare a chi le usarà che sulla tastiera ci sono 105 tasti, e sono
sufficienti per poter scrivere e far di conto.
Ciao, Micky
--
Micky Del Favero micky@mesina.net micky@linux.it
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