laboratorio trashware...
max@mail.studiomasson.it
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Ven 30 Giu 2006 19:03:53 CEST
Micky Del Favero ha scritto:
[...]
>> 1) mancanza di un server (che caratteristiche vorrebbe, secondo te?)
>
> parlavate di macchine da 500 MHz come caratterista minima per i client,
> per fare nfs e rsyncd è più che sufficiente.
Devo dire che già parecchio tempo fa Micky e Dino mi suggerirono una
possibilità del genere, una sera durante un incontro agli "albori"
trashware...
Poi io non mi sono più addentrato nella cosa, un po' per pigrizia ed un
po' per ignoranza del tema... ma sempre più diventa interessante
l'argomento...
>> e le macchine che arrivano raramente hanno la scheda di rete...
Questa cosa della rete è la prima che mi era venuta in mente, e anche a
me pareva una sorta di "ostacolo"...
> basta averne una da usare per installare che poi si toglie e si usa per
> il prossimo client, un investimento da 5 euro, ma si trova facilmente a
> gratis.
...tuttavia anche quest'argomento è più che convincente! ;)
>> 3) Le distribuzioni che installo non sono sempre quelle.
[...]
Qui secondo me invece dovremmo "allinearci"... a parte che c'è un
problema di "post-destinazione", nel senso che purtroppo nulla sappiamo
delle macchine una volta uscite, e che macchine diverse richiederebbero
approfondimenti diversi per "risolvere i problemi eventuali", io ritengo
che dovremmo cominciare ad installare sempre la stessa piattaforma. Per
coerenza, per aumentare l'efficienza, e perché così facendo secondo me
potrebbe diventare più facile anche per i futuri utenti scambiarsi le
esperienze.
E' peraltro noto che attualmente per me è: (x)ubuntu +1 (in particolare
6.06)
[...]
>> Per cui ogni suggerimento concreto su come trarre vantaggi da una
[...]
> la mia era un'idea per evitare di perdere tempo ad installare, si
> potrebbe anche fare anche in modo più veloce: si smonta l'hard disk
> dalla macchina da installare, si mette su un "server", si formatta e
> monta da qualche parte e poi si detarra dentro il tar di un'immagine di
> un client già installato, si installa un bootloader e si rimette il
> disco sul client, probabilmente è più veloce di usare systemimager su
> una macchina lenta.
Questa è in realtà la soluzione che avevo adottato io per quelle (poche)
macchine che mi ero preso in carico: mi ero messo d'accordo con Michele
di prelevare il disco, copiavo un'immagine (o installavo) sull'hd messo
in un cassetto rimuovibile del mio pc a casa (che è decisamente più
veloce delle trash-machines) poi li riportavo al csv e una volta
rimontati bastava parametrizzare poche cose.
Devo dire che così facendo uno dei dischi che sul mio pc andava
perfettamente su una delle macchine (ma era proprio tanto tanto
vecchia!) non partiva proprio... ed era colpa dell'hardware... :(
Per la cronaca, mi aggancio qui ma volevo segnalare che xubuntu attuale
(versione 6.06 per capirci) mi sembra decisamente "usabile" anche per il
target di utenze che ci siamo dati, ovvero il click'n'run, ed è senza
dubbio più rapido (a livello di os, non di desktop manager) della
versione precedente.
Non so se si capisce, ma io procederei installando xubuntu da da una
immagine su disco... ^_^ (*)
(o tutt'al più su installandolo su una macchina veloce che ospita l'hd
temporaneamente).
Già che ci sono, alla luce di quanto detto: esiste un comando, o tool, o
qualcosa del genere che lanci una sorta di "autoconfigurazione", tipo
quella che fa l'installer, da lanciare una volta che il disco è stato
rimontato sulla macchina trashware di destinazione, che voi sappiate?
Ciao,
Max.
(*) certo, questo tipo di soluzione migliora l'efficienza del processo
ma riduce il divertimento e lo scambio di star li ad installare, per
quelle volte che ci ritroviamo... ma penso si possa fare questo e
quello!!! ^_^
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blug