Semi-OT: il sw libero e politica...

Massimo massimo@mail.studiomasson.it
Ven 18 Maggio 2007 19:52:26 CEST


Micky Del Favero ha scritto:

[...]

> Che tradotto significa: diamo il contentino ai rettori facendo solo
[...]
> La notizia non è che il governo italiano è riuscito ad imporre a
> micro$oft l'opensource ma invece che micro$oft si è garantita solo
> un'altra fetta di mercato con l'aiuto del nostro governo. 
[...]
> questo non è riconoscere il software libero, è dare in pasto il nostro
> futuro ad un'unica azienda, azienda che per di più porta ricchezza e
> incrementa il PIL in un paese extra europeo.
> 
> L'Università deve essere aperta e libera, continuando a stringere
> accordi con chi cerca in tutti i modi di limitare la libertà di altre
> persone o aziende di produrre software accampando assurde scuse sulla
> proprietà intellettuale non si fa altro che imprigionare il sapere e
> opprimere la ricerca limitando la libertà di scegliere dei ricercatori,
> gli stessi ricercatori che dovranno formare chi un domani dovrà prendere
> decisioni...

Si, mi sembra proprio che la libertà sia un concetto troppo sfuggente, e 
mi chiedo se i vari LUG non potrebbero riuscire a fare qualcosa di più, 
magari con l'approccio "dal basso"...



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