EEE, trashware e mie elucubrazioni sul tema (Era: Re: Game console portatile GNU/Linux...)

Micky Del Favero micky@mesina.net
Mer 9 Gen 2008 00:06:44 CET


"Ivan Zanolla" <ivan.zanolla@gmail.com> writes:

> o sennò come giocattolo si potrebbe pensare anche al nuovo oggetto del
> desiderio, EEEPC dell'asus:
> forse sono un po' OT, ma che ne pensate di questo aggeggio? Se
> qualcuno se lo prende mi va vedere questo giocattolo

Bello, ma è proprio un giocattolo con quella risoluzione 2 xterm devono
stare sovrapposte e con 4 giga di disco ormai non si può più fare nulla,
per 299,00 € è meglio un ipod touch che almeno ha 8 giga di disco è più
piccolo e quindi più facilmente trasportabile e senza dubbio la batteria
dell'ipod dura molto più di quella dell'eee, come utilità siamo lì,
entrambi fanno figo ma non servono a nulla se non a suonare mp3 (ma
l'ipod è meglio!).

Oppure con 400,00 $ (Dollari, non Euro, con l'Euro forte il costo è
quasi uguale ad un eee) si riesce a comprare un OLPC regalandone uno ad
un bambino africano, come macchina è migliore (è progettata per
funzionare sempre in qualsiasi condizione e, mi pare, abbia un monitor
con risoluzione migliore) e si fa anche qualcosa di utile, peccato che,
almeno per ora, si debba comprarlo in USA e il costo del trasporto renda
la cosa improponibile, altrimenti sarebbe stato il mio regalo di Natale.

Quindi, visto che ultimamente va molto di moda cammuffare da aiuto lo
smaltimento dei nostri rifiuti in Africa che creano solamente un bisogno
da soddisfare, fra le due alternative che ho proposto è meglio l'ipotesi
di comprare l'OLPC che almeno in questo modo oltre a venire in possesso
di un gadget supertecnologico si da anche veramente una mano ad un
ragazzo meno fortunato di noi.

Tanto per essere chiari: non ritengo abbiano un animo caritatevole
coloro i quali si occupano di trashware inteso come recupero di catorci
con cui raffazzonarci su una decina di computer, magari tutti diversi,
da mandare in Africa. Il perché lo penso è presto detto: recuperare i
catorci e mandarli in un paese in via di sviluppo è solo un modo per
evitare di smaltire i computer (che sono ritenuti essere rifiuto
speciale e quindi sarebbero da smaltire adeguatamente con costi non
trascurabili) qui da noi mandandoli dove dopo qualche mese di utilizzo
(se resistono al trasporto) vista la loro età si guasteranno creando
solo un bisogno, che verrà prontamente soddisfatto con un'altra
spedizione di catorci, così ci mettiamo la coscienza apposto (facciamo
del bene, noi!) e non dobbiamo nemmeno smaltire i rifiuti.

Ciao, Micky
-- 
What's this hash prompt on my terminal mean?
Micky Del Favero  -  System Manager  &  BOFH


Maggiori informazioni sulla lista blug