Prepariamoci ai virus per Linux

andycapp@freshnet.org andycapp@freshnet.org
Mer 5 Ago 2009 17:58:34 CEST


On Wed, Aug 05, 2009 at 05:50:34PM +0200, Micky Del Favero wrote:
> andycapp@freshnet.org writes:
> 
> > Si ok, ma finche la maggioranza delle persone usa Skype con Ekiga ci fai
> > la birra, questo e' il significato di "standard de facto"
> >
> > La gente scrive i documenti in dormato .doc, io li possso leggere con
> > OO, questa per me e' una alternativa.
> 
> Beh, io semplicemente li mando a /dev/null, se il documento è importante
> me lo mandano in pdf e non fanno storie, perché devo sporcarmi io?
> 
> E comunque sia il paragone non ha senso perché skype non è un formato di
> file di cui qualcosa si sa e con cui bene o male si può interagire, ma
> un "protocollo" di comunicazione di cui nulla si sa e per di più, contro
> ogni logica, non usa una porta predefinita, ma una qualsiasi e la sua
> implementazione non si sa cosa faccia sulla macchina su cui gira.


Ovvio, e' esattamente questo il problema di Skype.
> 
> Comunque sia se a te piace chinarti fai pure, come si dice: de gustibus
> non disputandum est.

Non e' questione di chinarsi o meno, ma di interagire con il resto del
mondo.
Se un cliiente mi manda un file in xls o doc lo _devo_ leggere, che io
usi solo software libero al mio cliente (giustamente) non gliene importa
una fava.
Idem se qualcuno mi chiede di partecipare ad una conference call in
Skype devo farlo.
Magari dipende anche dagli ambienti di lavoro e dai clienti, ma il
concetto di fondo rimane lo stesso: alcuni applicativi hanno raggiunto
una massa critica tale per cui ignorarli equivale a taglirsi fuori (poi
se lo puoi/vuoi fare e' una tua libera scelta condivisibilissima)


Massimo



Maggiori informazioni sulla lista blug