[Tech] biprocessore
YuRiX
yurix@firenze.linux.it
Mar 19 Set 2000 17:52:19 CEST
On 19-Sep-2000 Marco Ermini wrote:
> Sergio Ballestrero wrote:
>>
>
> Non dico che non sia favoloso: quello che ho detto e' che _forse_ non
> vale il prezzo che paghi. Paghi quasi quanto ad avere due computer, se
> conti il costo di una mobo dual, e non ne hai assolutamente le stesse
> prestazioni. Il mio invito e' a valutare bene il rapporto
> prezzo/prestazioni.
non so quanto paghi un pc tu, ma io ho speso dovendo
comprare 3 cpu perchè una era bacata 1,5/1,7 milioni.
tutta roba usata ma ora con la cou nuova vo da dio
>
> Se non sia hanno problemi di soldi, un dual processor e' un bel
> giocattolino, e non vedo particolari problemi ad usarlo con Linux
> (questo per sfatare qualche paura mistica: quando installi RedHat, ad
> esempio, il setup riconosce automaticamente il sistema dual e ti
> installa il kernel SMP): altrimenti meglio spendere i soldi in altro
> modo.
>
> IMHO la Abit dual Celeron e' carina dal punto di vista didattico ;-) ma
> non vale assolutamente un bel Pentium III! (o perche' no, un Power PC!)
>
>> Anche per compilare roba grossa, con un export MAKEFLAGS=-j3, spesso
>> riesci a sfruttarlo bene.
>
> Purtroppo per molti programmi, come per esempio anche per il kernel,
> devono comunque attendere che si risolvano le dipendenze, per cui la
> compilazione con -j non porta significativi vantaggi (anzi con alcuni
> gcc capita che la compilazione termini con errore, perche' non vengono
> trovati i file oggetto compilati da un altro thread che ancora non ha
> terminato).
>
>> Comunque, concordo sul disco: non risparmiare su quello, anche se insisto
>> che lo SCSI vale i soldi che costa solo per certe cose (tipo tanti
>> processi che fanno piccoli accessi random a dischi diversi - come un
>> server http).
>
> Attenzione, lo SCSI vale piu' di quello che puo' sembrare. Oltre due
> lustri di esperienza mi insegnano che e' sempre bene - soprattutto per
> quanto riguarda l'HW - comprare cose che possono essere riciclate molto
> bene in futuro. Io ho degli amici che usano ancora i dischi dei vecchi
> Amiga 4000 ;-) che si fanno ben onore! l'EIDE e' uno standard troppo
> precario, funziona bene soltanto se hai una mobo che ne sfrutta le
> caratteristiche ecc., e significa in buona sostanza ricomprare i dischi
> ogni volta che cambi il computer. Inoltre generalmente i dischi SCSI
> sono di fattura migliore (meno guasti ecc., spesso hanno un MFT o come
> si chiama garantito), hanno piu' cache ecc. e offrono in media
> prestazioni migliori di dischi EIDE a parita' di giri al minuto.
>
>> E insisto anche con il RAID 0, che fa davvero miracoli.
>
> Ovviamente ciascuno puo' avventurarsi dove pensa sia meglio, e come
> sempre, se uno se la sa cavare in un campo e' bene che ci stia ;-) per
> cui se uno lo sfrutta, e sa a cosa va incontro, buon per lui!
>
> Il mio consiglio - generico - sotto Linux e' pero' di evitare il raid
> software se non si sa quel che si fa, perche' puo' portare ad una serie
> di problemi. Rispetto agli Unix commerciali non c'e' ancora un
> filesystem completamente affidabile, i tool per il RAID sono scarsetti
> ed esistono almeno due algoritmi diversi di RAID, per cui un RAID fatto
> con un kernel non e' necessariamente riportabile nel successivo (es. un
> raid 0 fatto col 2.2.x puo' non essere compatibile con il 2.4.x, bisogna
> ricreare il set).
>
>> Occhio ai backup, pero' !
>
> Se usi RAID software sotto Linux e' un must. Quotidiano.
>
>
>> Sergio
>
> ciao!
>
> --
> Marco Ermini
> http://www.markoer.org
> There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
> We don't believe this to be a coincidence. -- Jeremy S. Anderson
>
>
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> tech mailing list
> tech@firenze.linux.it
> http://lists.firenze.linux.it/mailman/listinfo/tech
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E-Mail: YuRiX <yurix@firenze.linux.it> Date: 19-Sep-2000
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