[Tech] libc.so.6
Franco Bagnoli
franco.bagnoli@unifi.it
Mar 27 Ago 2002 12:21:33 CEST
On Tue, 27 Aug 2002, Fabio Nigi wrote:
> 2) creare una mini-medium-distro che funzioni su 486 e che permetta anche
> all' utente alle prime armi (è tutto nato da una discussion e all' officina
> informatica su come avvicinare i dipendenti comunali a linux)di fare tutto
> quello che fa con windows cose basilari come:word processing, web e posta
> elettronica,. samba per la rete windows
> avevavmo pensato di fare un cd, ma visto che la maggior parte dei 486 non ha
> cd l' idea era mettere un computer con lettore cd e server nfs e ognuno col
> suo dischettino dal 486 esporta il file system dal server e salva le sue
> immpostazioni sul dischetto e i file nella sua directory home sul 486 senza
> accorgersi così della differenza se cambia computer all' interno dell
> ufficio e il tutto dovrebbe essere completamente automatizzato, dall'
> istallazione sul server a uno script che crea il dischetto-base per ogni
> utente!
secondo me è molto più semplice fare un disco di boot che tira
giù kernel e altro da un server via rete, come descritto da vari "diskless
howto".
Dato che in genere sui 486 non c'è molta memoria, probabilmente conviene
usare l'hard disk per appoggiarci la roba. C'è un howto (quale?) che
descrive
un sistema sviluppato in svizzera per cui, invece di fare il vero e
proprio boot via rete, tiravano giù dal server un tar del sistema, lo
decomprimevano nell'hard-dik (se serviva perché era cambiato dall'ultimo
run) e poi partiva in locale. In questa maniera riuscivano anche a far
partire windows.
Oppure monti tutto via nfs, se hai una rete abbastanza veloce.
I vantaggi sono soprattutto quelli di facilitare l'aggiornamento del
sistema, rispetto ad avere, ogni volta che cambi configurazione, il
problema di rizippare tutto dentro i dischetti.
Tra l'altro a me interesserebbe molto un sistema per cui
- si fa boot da rete o da cd + floppino (per i file di configurazione)
- si usa un file nella partizione windows per appoggiarci roba e per la
swap, file che viene cancellato all'uscita
- un altro file, sul server o sulla partizione windows o su floppino viene
montato come home.
in questa maniera posso trasformare in poco tempo un'aula attrezzata con
pc (generalmente windows) in un'aula didattica con linux, e gli studenti
si possono portare a casa un cd con cui continuare a lavorare, senza dover
istallare linux sul computer di casa (o sul computer in una aula
attrezzata)
Però non ho il tempo di lavorarci sopra.
Eventuali suggerimenti o commenti su
http://www.complex.unifi.it/WebComplex/bin/view/Software/LinuxDidattico
--
Franco Bagnoli (franchino) <franco.bagnoli@unifi.it> (bagnoli@dma.unifi.it)
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