[Tech] ipv6 e weblog

Marco Ermini flug@markoer.org
Ven 11 Gen 2002 15:06:19 CET


On Fri, 11 Jan 2002 14:24:38 +0100 (CET), Franco Bagnoli
<bagnoli@dma.unifi.it> wrote:

> innanzi tutto grazie per i commenti
> 
> On Fri, 11 Jan 2002, Marco Ermini wrote:
> 
> > Si e' iniziato a svilupparlo, oltre che per le varie questioni di
> > sicurezza, di indirizzamento "plug and play" ecc. soprattutto perche'
> > scarseggiavano gli IP, ma essendo state inventate nuove tecniche di
> > routing e di suddivisione delle netmask, se ne sono recuperati moltissimi.
> > Adesso e' difficilissimo che ad una organizzazione, pure grossa, sia
> > assegnata una classe A per capirci; per vari motivi (perche' si
> > risparmiano indirizzi, perche' ci sono nuovi metodi di indirizzamento, ma
> > anche e soprattutto per motivi di sicurezza) le organizzazioni usano gli
> > IP assegnati solo per le macchine che "vedono" internet ed usano indirizzi
> > locali per la rete interna - prima era prassi consueta dare un IP pubblico
> > a tutte le macchine di una organizzazione.
> 
> ma le organizzazioni tipi mit hanno "dato indietro" i numeri non usati o,
> come penso, se li tengono stretti?

IMHO la seconda che hai detto ;-) anche se non conosco bene il mondo
accademico. In campo commerciale se li tengono.

Ho notato che diverse organizzazioni, in Italia, hanno numerato la rete
interna fregandosene di Internet, cioe' numerando la rete interna con IP
"pubblici" con l'idea (chi avra' mai questi colpi di genio?) che tanto ad
internet non si sarebbero collegati mai. Questo pone dei problemi nel senso
che i siti che hanno i "veri" IP usati internamente sono in pratica "bannati"
nella organizzazione (c'e' un "buco" sulla finestra di Internet che ha
l'azienda).


> > > 3) perché microsoft non inserisce il supporto ipv6 negli ultimi prodotti
> > > (se è vero)?
> >
> > E' falso. Windows 2000 ed XP hanno il supporto per ipv6 dal giorno 1.
> > http://research.microsoft.com
> 
> vuoi dire che nel disco di windows xp o 2000 che arriva agli utenti c'è
> già il supporto ipv6 o che bisogna scaricarselo dalla rete (anche se dal
> sito microsoft)? mi risulta la seconda, almeno per windows 2000
> (http://research.microsoft.com/msripv6/, e anche
> http://slashdot.org/article.pl?sid=00/09/12/215210). Mi interessava sapere
> cosa succede "dal punto di vista dell'utente casalingo", se può
> sperimentare ipv6 con microsoft o no.

Deve scaricarselo. Puo' sperimentarlo esattamente come fa con Linux, con in
piu' il vantaggio che la Microsoft ti "offre" un suo router (che comunque puoi
usare anche tu ;-)


ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
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