[Tech] Terminal server

[Marco Ermini]

dixxo <dixxo@libero.it> wrote:
> Riassumendo per fare un internet point mi conviene utilizzare un
> server windows 2000 comprando le licenze d'accesso ed utilizzare tutti
> client linux con rdesktop, oppure la lentezza di x è relativa e è
> possibile utilizzarlo
> ugualmente magari con un server molto potente??

La lentezza di X dipende, oltre che dal protocollo, anche
dall'implementazione. Se fai girare delle macchine diskless con dei server X
sulle macchine degli utenti (attenzione la terminologia client/server su X
windows e' inversa a quello che intuitivamente viene da pensare), tutte le
applicazioni saranno fatte girare sul server. Questo significa che, se agli
utenti fornisci (come dovresti) un WindowManager, anche il piu' scarso (tipo
fmwm) il tuo server si "saturera'" ben presto, e questo vale sia che tu
utilizzi X "puro" o vncserver.

Diverso il discorso se usi rdesktop perche' l'approccio e' diverso. Dovrei
ricercare come implementarlo con Linux, ma puoi gugolare anche da solo :-)

Secondo me, per un internet point (ma non potevi dirlo subito cosa volevi
fare?) puoi seguire un approccio misto, io non farei puro terminal server;
piuttosto farei girare le applicazioni utente ed i WindowManager sui PC, e
farei magari fare il boot dei PC in modo che le directory delle applicazioni
(tipo /usr, /opt ecc.) siano caricate da shares condivise dal server (ad
esempio tramite NFS) in r/o. Cosi' tieni comunque aggiornati tutti i sistemi
tramite un'unico punto centralizzato, tutti girano le stesse versioni dei
programmi, ma al contempo non carichi inutilmente un'unica macchina sprecando
la potenza dei "client" (anche un PC scarso ormai e' comunque un Pentium II,
piu' che sufficiente a far girare dei browser).

Se invece sono sessioni Win quelle che vuoi distribuire, tieni conto che
rdesktop su Win comunque non ti regge "benissimo" decine di utenti. E
comunque, se e' Win quello che vuoi distribuire, hai sbagliato mailing list
:-)

Tieni conto che se queste problematiche ti sono nuove, e se certi termini sono
"arabo" per te, la vedo veramente dura senza un ulteriore aiuto professionale
:-)


ciao


-- 
Marco Ermini
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Di fronte alle sofferenze del mondo tu puoi tirarti indietro, sì, questo è
qualcosa che sei libero di fare e che si accorda con la tua natura, ma
precisamente questo tirarsi indietro è l'unica sofferenza che forse potresti
evitare. (F. Kafka)