[Tech] Gestionali, Mysql e altre domande

Christian Surchi csurchi@mclink.it
Mer 12 Feb 2003 18:03:53 CET


On Wed, Feb 12, 2003 at 04:50:58PM +0100, Marco Ermini wrote:
> > Non mi pare che le definizioni in senso stretto varino cosi' tanto nel
> > corso degli anni. Puo' cambiare la metodologia ma non la definizione,
> > altrimenti non vedo' perche' chiamarla definizione. ;)
> 
> Scusami se sembro insistente, ma qui si sente un po' lo "sgrat sgrat"...

mi piaceva la discussione e mi piaceva fare chiarezza, tutto qui :)
compreso nella mia testa!
 
> Innanzitutto vorrei dire che sono stato un po' esagerato. Il client/server non
> e' certamente morto e sepolto, almeno, non in senso pratico; e' morto nel
> senso che e' un paradigma poco proponibile se si vuole realizzare qualcosa di
> non dico innovativo, ma che si adatti per lo meno alle esigenze di oggi.

Infatti, ma e' comunque un paradigma, anche molto generale se si vuole,
ad un approccio di tipo distribuito. E non gli darei molte altre
implicazioni legate a come poi "lavorare". :)
 
> Uno la puo' rigirare come vuole, ma quando si parla di client/server si parla
> di client (come dice Massimiliano, tecnicamente "fat client"), che si installa
> e che deve subire un progesso di distribuzione e manutenzione; tale client si
> connette ad un RDBMS. No, il client non deve essere unico, e non deve essere
> unico nemmeno l'RDBMS, perche' ci sono le eccezioni (esistono decine di client
> che si connettono ad un listener Oracle, l'lsql, l'ODBC, il JDBC... ma
> comunque lo rigiri e' un client che si connette ad un server :-). Allo stesso
> modo, oggi non si parla piu' nemmeno di three-tier, si parla di n-tier (ma
> questa discussione ci porta lontano). Rimane il fatto che il paradigma di
> sviluppo che ha dominato le software house per anni e' sempre stato chiamato,
> genericamente, "client/server", ed ora questo paradigma e' considerato
> obsoleto.

si si, pero' per me rimane un modello... mentre il three-tier, ciome hai
giustamente spiegato di piu', e' qualcosa di piu', che coinvolge molti
altri aspetti, e per questo mi pare anche riduttivo dire che il
three-tier possa essere la svolta del client-server, o il suo funerale. 
Mi spiego? ;)
 
> Poi si possono giocare con le definizioni, vedere che uno dei sottosistema di
> un'architettura n-tier e' a sua volta un'architettura client/server...  ;-)

appunto, secondo me il three-tier e' legato a quel modello e lo supera
cambiando radicalmente tante cose...

> ecc. ecc., ma rimane il fatto che il modo "moderno" di progettare
> un'applicazione segue paradigmi molto diversi da quelli di qualche anno fa.

appunto, secondo me il client server e' piu' un modo di vedere le cose
che non una strategia di sviluppo e analisi.
 
> Ti consiglio fortemente la lettura di Booch "Objectifying Information
> Technology" http://www.rational.com/products/whitepapers/394.jsp , dove egli
> dice:
> 
> "What client/server computing is and is not is still a hotly debated topic.
> (Not unlike what is and what isn't object oriented.) Client/server computing
> can perhaps be best defined as:
> 
> * Whatever you want it to be, in order to explain to your management what you
> plan to do with all those personal computers that seem to be popping up in
> every department.
> * Whatever the vendor currently pitching his/her products to you wants it to
> be. 
> 
> A more serious definition suggests that client/server computing denotes "a
> decentralized architecture that enables end users to gain access to
> information transparently within a multivendor environment. Client/server
> applications couple a GUI to a server-based RDBMS.""
> 
> L'architettura del software ha fatto bassi da gigante in questi ultimi anni,
> con la standardizzazione operata da UML e dalla Rational chi non si e'
> aggiornato si e' perso qualche passaggio (io, lo confesso, faccio *molta
> fatica*).

Sono d'accordo, appunto, anche con quanto citi, e per questo non
criticavo soltanto la questione client-server ma proprio davo molta piu'
importanza e respiro al discorso sul three-tier. :)
 
> > Vallo a dire ad un certo Al Kuwarizmi... :P
> 
> Sono ignorante, ma Google mi dice "Forse cercavi ...: Al Khwarizmi". Un sito
> che parla di lui mi dice "One unfortunate effect of this lack of knowledge
> seems to be the temptation to make guesses based on very little evidence"...
> 
> Ammetto che non so chi sia, anche se ho letto (mooolto tempo fa) un libro
> sulla storia della matematica...

scriverlo bene mi pare difficile, visto che sara' stato scritto in
arabo, immagino e non in italiano, Abu Ja'far Mohammed ben Mus, Al
Kuwarismi o come si scrive e' colui da cui pare abbia originel la parola
algoritmo. 
Comunque l'ho detto solo per ridere sul fatto che le definizioni
rimangono e non invecchiano e ne ho presa una vecchia ;)



-- 
Christian Surchi, csurchi@debian.org, christian@firenze.linux.it |   ICQ     
www.debian.org - www.softwarelibero.it - www.firenze.linux.it    | 38374818
A beautiful woman is a picture which drives all beholders nobly mad.
		-- Emerson



Maggiori informazioni sulla lista flug-tech