[Flug] Chiarimenti sul convegno Libera il Software

Al Papini alessio.papini@unifi.it
Gio 14 Dic 2000 10:36:37 CET


Caro FLUG,
cerco di spiegare motivazioni e cause degli errori commessi nell'invio del
volantino e nel contenuto dello stesso + miscellanea.
le polemiche se sono costruttive mi piacciono. Se non lo sono mi ci diverto
lo stesso ma a tempo perso. Questa col FLUG appartiene alla prima categoria
perchè molte correzioni sono state utili.
La critica del formato del messaggio è giustissima e ti spiego come è
andata. All'università e al comune lavoro su 4 macchine diverse: 1 win 3.1
(questa), 1 MAC, 1 win95, 1 win98 in comune: N. B. su nessuna sono
autorizzato a usare un sistema operativo diverso perchè non le uso solo io.
Solo su una ho installato (più o meno di nascosto) linux versione Caldera e
non c'è collegamento internet. Per scambiare files già da tempo uso rtf
perchè sennò non comunico neppure con me stesso, cosa che se per un lato è
piuttosto comune al giorno d'oggi, è preferibile evitare. Dal comune (la
macchina che uso meno) ho tentato di salvare in rtf col risultato di
riempire una directory di files documento con lo stesso nome (almeno a
leggere le belle directory sotto windows) che mi tokka ricontrollare 1 per 1. 
Sono sekkato ankio ma ero sicuro di aver salvato e spedito in rtf.
Il problema dell'uso di software proprietari nella pubblica amministrazione
è gravissimo, oltre che per la spesa inutile e i problemi di sicurezza
legati alla possibile presenza di backdoors, anche per altri motivi di cui
non ti posso parlare via E-mail.
La questione software libero-gratis è un 'ambiguità di lingua inglese che
io interpreto come libero: vedi titolo del convegno ma che avevo tradotto
altrimenti per mettere l'accento sull'aspetto economico che è una delle
cose più facilmente comprensibile per i semplici utenti (infatti era un
glossario). Lo scopo del convegno non è quello di far venire quelli del
FLUG a sentire cose che sanno meglio di me (non sono così presuntuoso) ma
quello di far capire le potenzialità economiche, il risparmio, la maggior
sicurezza e soprattutto, importante per loro, la semplicità di utilizzo ed
installazione agli utenti "normali" di computer, che in pratico sanno solo
scrivere, mandare qualche e-mail e visitare i siti di Pamela Anderson. Non
mi metterei certo ad organizzare io un convegno per avere come ascoltatori
quelli del FLUG o comunque programmatori esperti.
Per la stessa ragione ho scritto "open software anzichè open source:
mettermi in un volantino a spiegare oltre a cosa sia il software anche cosa
è il codice sorgente non era un problema molto banale: si deve tener conto
del target al quale ci si rivolge e non pretendere di trasformare tutti in
programmatori esperti (secondo me).
Il mio contatto col FLUG era pensato proprio per le ragioni di cui tu parli
e spero porti a qualcosa di buono: cioè a una serie di incontri, lezioni
ecc. in scuole e pubbliche amministrazioni per dimostrare che usare linux
non significa complicarsi la vita ma il contrario. Su questo si potrebbero
chiedere finanziamenti a qualche fonte. Come funziona il FLUG mi era già
stato spiegato, infatti avevo inserito la famosa frase incriminata
"verranno dei programmatori volontari del FLUG a fare le installazioni"
(frase adesso eliminata dal volantino insieme alla installation fest) data
la disponibilità di alcuni (due) proprio per il fatto che non avete una
struttura giuridica per dare o negare permessi: tanto è vero che la critica
che mi viene rivolta è quella di non aver discusso la cosa nella vostra
mailing list. Il primo messaggio al FLUG l'ho spedito il 29 novembre. Per
chi lavora in Informatica o almeno per me sembrano tempi pressochè
geologici. Comunque d'ora in poi se leggo un volantino nel quale leggo che
un mio collega del dipartimento di biologia vegetale è andato ad una
conferenza sulla biodiversità in Tasmania senza avvertire tutti i
componenti del dipartimento gli farò delle pippe mentali furibonde ...
(scherzo).
Ultima cosa: mi segnalano che è comunque scorretto richiedere di inviare
nomi e cognomi via mail a persone bene o male sconosciute come mi è stato
richiesto circa i nomi dei volontari installatori.
Un ultima cosa sul fatto che il convegno sarebbe pensato allo scopo di fare
propaganda politica: era una critica che mi aspettavo anche se per la
verità da altre fonti. Dal momento che sono consigliere comunale si presume
che debba fare attività politica. Qualsiasi attività politica presumo possa
essere considerata in parte propaganda. La soluzione quale sarebbe? Non
fare un *azz* da qui alla fine della legislatura (3 annetti)? Molti in
effetti fanno così. Io preferisco essere accusato di riversare il mio
veleno ideologico nelle giovani menti inesperte ma di aver fatto
qualcosina. Inoltre potrei girare il discorso: uso il convegno per
appoggiare la mia ttività politica o uso la mia attività politica per
promuovere il software libero? Ognuno la pensi come vuole. Io vado avanti
comunque anche da solo. Al riguardo vi racconto un aneddoto: le oceaniche
folle che riesco a radunare col mio carisma ammontano a 6 (sei) amici che
sarebbe poi il gruppo semi-ufficiale (un pò come il FLUG) dei Giovani
Verdi. Quando hanno saputo che questo Software che intendevo liberare non è
un prigioniero politico afroamericano, una popolazione del delta del Niger
oppressa da regimi autoritari, o un condannato a morte del Texas, con
grandi pacche sulle spalle e plausi per la mia iniziativa, si sono
misteriosamente defilati! Anche se penso mi aiuteranno ad attaccare la
versione rivista del volantino alle università e nelle scuole.
A proposito: avete qualche definizione un pò più corretta di software
proprietario? 


Al Papone (Alessio Papini) 

Dr. Alessio Papini PHD
Dipartimento Biologia Vegetale
Università di Firenze
Via La Pira, 4 Firenze




Maggiori informazioni sulla lista flug