[Flug] Chiarimenti sul convegno Libera il Software

Claudio Cicali c.cicali@mclink.it
Gio 14 Dic 2000 11:00:32 CET


In data 10:36 AM 12/14/00 +0000, Al Papini ha scritto:
>Caro FLUG,
>cerco di spiegare motivazioni e cause degli errori commessi nell'invio del
>volantino e nel contenuto dello stesso + miscellanea.
>le polemiche se sono costruttive mi piacciono. Se non lo sono mi ci diverto
>lo stesso ma a tempo perso.

Ottimo ! Non per niente dicono che questo sia il LUG piu' litigioso d'Italia

>Dal comune (la
>macchina che uso meno) ho tentato di salvare in rtf col risultato di
>riempire una directory di files documento con lo stesso nome (almeno a
>leggere le belle directory sotto windows) che mi tokka ricontrollare 1 per 1.
>Sono sekkato ankio ma ero sicuro di aver salvato e spedito in rtf.

Questa non l'ho capita. Un copia & incolla nel notepad non era sufficiente ?

>Il problema dell'uso di software proprietari nella pubblica amministrazione
>è gravissimo, oltre che per la spesa inutile e i problemi di sicurezza
>legati alla possibile presenza di backdoors, anche per altri motivi di cui
>non ti posso parlare via E-mail.

Questo e' punto sul quale siamo molto sensibili !

>La questione software libero-gratis è un 'ambiguità di lingua inglese che
>io interpreto come libero: vedi titolo del convegno ma che avevo tradotto
>altrimenti per mettere l'accento sull'aspetto economico che è una delle
>cose più facilmente comprensibile per i semplici utenti (infatti era un
>glossario).

Questo invece e' uno dei punti sul quale cerchiamo di fare chiarezza.
L'importanze del software libero va un attimino aldila' del semplice
"impatto" economico. Troppo spesso si legge "Free software" = "Freeware"

>Lo scopo del convegno non è quello di far venire quelli del
>FLUG a sentire cose che sanno meglio di me (non sono così presuntuoso) ma
>quello di far capire le potenzialità economiche, il risparmio, la maggior
>sicurezza e soprattutto, importante per loro,

Queste argomentazioni si confanno piu' all'Open Source che al Free Software.

>Per la stessa ragione ho scritto "open software anzichè open source:
>mettermi in un volantino a spiegare oltre a cosa sia il software anche cosa
>è il codice sorgente non era un problema molto banale: si deve tener conto
>del target al quale ci si rivolge e non pretendere di trasformare tutti in
>programmatori esperti (secondo me).

Si', a non si puo' neanche travisare un concetto per dimostrarnce un
altro.

>Il mio contatto col FLUG era pensato proprio per le ragioni di cui tu parli
>e spero porti a qualcosa di buono: cioè a una serie di incontri, lezioni
>ecc. in scuole e pubbliche amministrazioni per dimostrare che usare linux
>non significa complicarsi la vita ma il contrario.

Bene, mna questo non era affatto chiaro. Nel volantino si parlava di
"programmatori volontari del Flug" che in un'ora avrebbero installato
Linux sui portatili dei partecipanti. Quello che in realta' intendevi era
un discorso piu' ampio, di sicuro piu' interessante.

>Su questo si potrebbero
>chiedere finanziamenti a qualche fonte. Come funziona il FLUG mi era già
>stato spiegato, infatti avevo inserito la famosa frase incriminata
>"verranno dei programmatori volontari del FLUG a fare le installazioni"
>(frase adesso eliminata dal volantino insieme alla installation fest) data
>la disponibilità di alcuni (due) proprio per il fatto che non avete una
>struttura giuridica per dare o negare permessi: tanto è vero che la critica
>che mi viene rivolta è quella di non aver discusso la cosa nella vostra
>mailing list.

E noi la prossima volta che facciamo un'iniziativa ti invitiamo personalmente
e poi approfittiamo del fatto che sei un Giovane Verde per scrivere nel
volantino "Partecipera' anche una delegazione dei Giovani verdi".

ciao

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