[Flug] Re: da Alessio Papini

Franco Bagnoli bagnoli@dma.unifi.it
Gio 14 Dic 2000 16:24:56 CET


Tanto per cominciare un censimento di quello che ci piacerebbe fare
(magari poi lo mettiamo su una pagina del serverone) riscrivo piu'
estesamente alcune delle idee che ovviamente interessano anche a me. 

Se volete aggiungete le vostre (e/o i vostri nomi)

1) l'open-source nella didattica (elaborazione collettiva di materiale
didattico)

L'esperienza GNU ha mostrato che si possono elaborare costruzioni anche
molto complesse in maniera autorganizzata. Perche' non estendere questo
concetto al di la' del software, per esempio nell'educazione? Perche' i
libri di testo devono essere operazioni commerciali? E
soprattutto, perche' devono appartenere a qualcuno? Io credo che se
gli educatori dedicassero parte del loro tempo a elaborare collettivamente
un corpus di materiale didattico e poi costruissero a partire da questo il
loro libro di testo "su misura" si avrebbero notevoli vantaggi:

- materiale sempre aggiornato
- possibilita' di scelta per il docente e lo studente, che possono 
confrontare approcci diversi 
- maggiore granularita' dell'informazione (non a livello del libro, ma a
livello di singola scheda) 
- materiale didattico in formato elettronico (per ricerche e elaborazioni
automatiche)
- possibilita' di elaborare autonomamente il materiale (senza doverlo
riscrivere "con parole tue" per aggirare il copyright
- costi ridotti 

Esempi: un dizionario di italiano "free", esercizi svolti di matematica,
cartine geografiche, ecc.  Da tenere presentre anche l'iniziativa
liberliber per i testi letterari.

Proponente: Franco Bagnoli

2) linux nelle scuole

(ho ripreso la proposta che era circolata in lista, meglio se il
proponente la illustra lui) 

3) linux e persone con disturbi visivi

(ho ripreso la proposta che era circolata in lista, meglio se il
proponente la illustra lui) 


4) l'open-source nella pubblica amministrazione

Anche di questo mi sembra che se ne sia gia' parlato, comunque l'idea mi
sembra ovvia: quasi tutti gli uffici pubblici usano
windows/word/excel/outlook, che come si sa sono strumenti proprietari,
inefficienti, costosi (non solo dal punto di vista della licenza, ma anche
per il tempo che fanno perdere). Inoltre dal punto di vista della
sicurezza sono pietosi, possono ospitare backdoor, ecc. ecc. 

Quindi perche' non usare strumenti piu' efficienti, con meno esigenze hw,
e piu' sicuri? Quanto tempo si risparmierebbe eliminando windows e tutti i
casini che fa? quanto scrivendo con un editor qualsiasi un testo in 
tex/html/sgml o similia al posto di word? Quanta banda e spazio disco si
libererebbe eliminando outlook? 

Cosa fare: 

- mettere su un sito di denuncia e formare un comitato di pressione 
- scegliere un'esperienza pilota 

Mi segnalano anche http://www.illico.org



5) raccolta e riciclaggio di hardware disuso

Io SO che nella pubblica amministrazione (universita') ci sono tonnellate
di computer non piu' usati, e mi immagino che altrettanto se non di piu'  
se ne potrebbe raccattare dai privati. 

In molti posti del mondo si potrebbero mettere su delle
"appliance" web/mail con questo hardware (vedi anche il 
progetto seguente)


6) radio-rom (un network di collegamento dei campi rom di tutta europa)

L'idea e' di metter su un network di server (uno per campo o
aggregazione) per mettere su un ibrido giornale/radio/sitoweb/

- una redazione centrale si occupa della stesura di un
"palinsesto" generale, che viene distribuito alla rete
- se esiste una redazione locale, questo palinsesto viene elaborato (o
rimpiazzato) localmente
- il palinsesto ha la struttura di una serie di pagine web con una
struttura "quasi" lineare (una pagina punta ad una sola altra
pagina) tranne che per occasionali "loop" (vedi oltre) 
- questa struttura permette la scansione automatica (e circolare) delle
pagine da parte di uno "spider", che passa il testo ad un sistema di
sintesi vocale e a sua volta ad una stazione radio a bassa potenza cosi'
che si possa "consultare" il testo (e gli eventuali attachment
sonori) senza nessun hardware particolare (e senza nessuna esperienza
informatica, addirittura senza saper leggere) 
- i loop di cui sopra permettono di gestire le "ultime notizie" alla fine
di ogni pagina, i contributi dei lettori, le lettere "broadcast" dirette
ad uno o piu' campi
- il testo puo' essere anche consultato tramite browser normale (o con
sintesi vocale per gli illetterati o visually impaired), e si puo' usare
un chiosco per immettere messaggi, contributi e altro sia in formato testo
che in formato sonoro
- tutta la comunicazione avviene tramite e-mail in maniera offline, cosi'
da non necessitare una connessione permanente e usare un protocollo molto
robusto.

proponenti: Franco Bagnoli e Paolo Palmerini

7) contro la brevettabilita' degli algoritmi

(anche questa non e' partita da me, anche se mi associo volentieri, chi
vuole mettere due parole?) 

-- 
Franco Bagnoli
Dipartimento di Matematica Applicata "G. Sansone"
Universita' di Firenze, Via S. Marta, 3 I-50139 Firenze, Italy
tel. +39 0554796422, fax: +39 055471787
e-mail: bagnoli@dma.unifi.it







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