[Flug] Re: [Discussioni] Software Libero e XML
Claudio Cicali
c.cicali@mclink.it
Lun 5 Feb 2001 13:42:39 CET
Scusate il crosspost. Non lo faccio piu' :)
In data 11:14 PM 2/3/01 +0100, Sergio Ballestrero ha scritto:
[snip]
> Beh, quello che mi sta frullando per la testa e' che per sbloccare
>veramente la situazione, quello che va fatto per prima cosa e' di definire
>dei formati dati standard e aperti - e XML sembra un buon candidato.
>
> Non ho voglia di farla lunga sui vantaggi di avere formati standard e
>aperti, e delle positive ripercussioni sull'utilizzo di Software Libero;
>ma visto che si parlava di PA, quello che mi sembra importante dire e'
>che il settore pubblico, oltre a trarre grossi vantaggi da formati dati
>standard e aperti, avrebbe un enorme effetto trainante.
>
> Sergio
Non c'e' nessun dubbio che quello che dici sia corretto.
La tua sensazione e' assolutamente quella giusta, ma il problema e' altrove.
Sebbene XML (o SGML) sia l'uovo di colombo nella definzione dei formati dati
usati sia per la documentazione che per la trasmissione, la sua stessa
enorme flessibilita' ne e' anche la debolezza maggiore.
Come saprai per poter utilizzare l'XML come formato dati e' necessario
comuqnue trovare un accordo sul DTD da utilizzare (questo e' sopratutto vero
per esigenze documentative; il problema e' meno sentito per la semplice
trasmissione
dati, visto che al limite e' sufficiente che i peer siano daccordo tra loro
e non con tutto il mondo...).
Se il dtd deve essere creato per e da persone di un limitato gruppo di
interesse
(ad esempio per stilare la documentazione di un club o di un user group) il
problema neanche si pone, in effetti. Ci troviamo ad una riunione, definiamo
il dtd e da domani lo utilizziamo. Stop.
Per i documenti general purpose, il problema e' completamente diverso ed e'
sicuramente questo il motivo del fatto che su XML si fa un gran parlare come
formato aperto, ma nessuno si e ancora rimboccato le mani per definire uno
standard
che a tutti vada bene.
Un esempio di questa idiosincrasia latente sul supporto ad XML e' Office 2000.
Se qualcuno avesse voluto fare un editor wysiwyg XML quel qualcuno sarebbe
stata Microsoft, in primis.
Ed infatti, quando Microsoft annuncio' Office 2000, fu detto che finalmente
si sarebbe avuto uno strumento di authoring che potesse produrre XML, e questo
senza che chi dovesse scrivere documenti si dovesse preoccupare di
conoscere XML o SGML.
Alla luce dei fatti questo non e' accaduto.
Nelle opzioni di salvataggio di Word, da nessuna parte appare "XML".
Solo salvando in formato HTML ed andando a curiosare all'interno del file
prodotto si notano degli elementi XML.
Cosa ha fatto , dunque Microsoft ? Ha deciso di salvare comuqnue in un formato
subito renderizzabile (HTML) all'interno del quale (commentato perche' non
sia letto da browser o altri programmi che non capiscono XML) ci sono degli
elementi di XML atti a descrivere particolari caratteristiche del documento.
Il risultato e' un file non leggiibile da nessun parser XML, ne' tantomento
SGML (ci sono anche errori, come attributi non quotati !).
In fondo a questa, se interessa, incollo parte di un documento salvato in
questo formato.
Tutto questo per dire che di qui ad usare XML come formato wysiwyg di tempo ne
dovra' ancora correre.
Quello sul quale invece conviene concentrarsi e' l'utilizzo di XML come
formato per l'interscambio dei dati.
Qui ognuno puo' veramente fare qualcosa.
Ogni sviluppatore potrebbe scrivere i suoi file di configurazione in XML,
oppure
se deve trasmettere dei dati o salvarli potrebbe usare XML come formato
principe.
Io personalmente sto lavorando ad una libreria per utilizzare in maniera
trasparente, senza dover conoscere XML, il formato XBEL (eXtensible
Bookmark Exchange
Language, XML). Questo formato serve per codificare i bookmark del proprio
browser
in maniera standard (Netscape usa un suo metodo, IE un altro, Opera un altro
ancora e cosi' via).
Questo formato e' usato dall'ultimo Konqueror (KDE 2.1), ed e' un esempio
di un problema risolto usando XML.
Un altro progetto di cui ero a conoscenza prevedeva di riscrivere tutti i file
di configurazione di Linux usando il solo formato XML, per normalizzare
la giungla dei formati presenti adesso.
Un altro problema risolto da XML.
UPS sta salvando tutti i suoi dati nei database in formato XML, anche se questo
genera un 20% di storage necessario in piu'.
Glade (il tool visivo per lo sviluppo di applicazioni in GTK) usa XML come
formato
per salvare i file di progetto e libglade usa XML come descrizione dei widget.
Eccetera.
Duqnue, piena fiducia in XML come formato di interscambio dati, meno fiducia,
nel prossimo futuro, come formato di interscambio di documenti in ambiti
"normali",
non troppo hi-tech.
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Come Microsoft usa XML
Notare come:
- L'attributo "name" non sia quotato (errore !)
- L'XML sia tra commenti (qualsiasi parser manco lo leggerebbe)
- esistano estensioni assolutamente proprietarie come "[if gte mso 9]"
<meta name=Originator content="Microsoft Word 9">
<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:DocumentProperties>
<o:Author>CLAUDIOC</o:Author>
<o:LastAuthor>CLAUDIOC</o:LastAuthor>
<o:Revision>2</o:Revision>
<o:TotalTime>9</o:TotalTime>
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<o:Company>Italianet s.r.l.</o:Company>
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<o:Paragraphs>1</o:Paragraphs>
<o:Version>9.2720</o:Version>
</o:DocumentProperties>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:DoNotRelyOnCSS/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]-->
<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:DrawingGridHorizontalSpacing>2.85 pt</w:DrawingGridHorizontalSpacing>
<w:DisplayVerticalDrawingGridEvery>2</w:DisplayVerticalDrawingGridEvery>
<w:DoNotOptimizeForBrowser/>
</w:WordDocument>
</xml><![endif]-->
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