[Flug] [Davide Cerri <davide@linux.it>] LinuxDay: riepilogo
Christian Surchi
csurchi@mclink.it
Mer 12 Set 2001 03:03:03 CEST
On Tue, Sep 11, 2001 at 10:24:21PM +0200, Marco Ermini wrote:
> Dopo circa dieci minuti di lettura (non ne abbisogno altri) non vedo nulla di
> nuovo, anzi.
Nemmeno io, ed e' questo che mi preoccupa, piu' del thread in se o degli
scazzi o dei deliri di qualcuno... me compreso. :)
> Il problema e' che con questo atteggiamento, Christian, da una parte lasci a
> chi ritieni sia "in torto" la possibilita' di celebrare il "LinuxDay" come lo
> preferisce (mentre se ci fossi anche tu potresti dire la tua), dall'altra crei
> una spaccatura secondo me poco sana e poco intelligente.
Infatti, mi sono gia' reso conto dell'errore della mia posizione, ma non
avevo ancora trovato il tempo di esprimerla qui. Notate infatti a che
ora sto scrivendo. :)
> La cosa migliore e' organizzare tutti insieme un "LinuxDay" proprio per
> potersi scazzare, dal vivo, faccia a faccia, anche di queste cose... ed
> imparare ad essere tolleranti (oltreche', a volte, evitare di sputare nel
> piatto in cui si mangia, perche' tante volte proprio certe sw house che
> producono sw "chiusi" prezzolano i cosiddetti paladini del sw libero, o
> comunque in ogni caso si crea un giro di soldi che e' poi quello che mantiene
> insieme tutto il baraccone).
Il linuxday non permettera' questi scontri o questi scazzi, perche'
sara' fatto da ogni lug come meglio preferisce... anche se ancora non
sono molto sicuro che le cose si svolgeranno come sostengono gli
"oracolisti" o gli "ibiemmisti". <g>
Io comunque continuo a non condividere la tua visione sui moderati e gli
intransigente. Ribadisco che, IMHO, sono punti di vista differenti. Un
po' come se distinguessimo gli elettori italiani tra quelli che votano
per un motivo ideologico (alla faccia di chi mi vuole convincere che le
ideologie sono morte) e quelli che votano utilitaristicamente. Chi ha
ragione? Chi ha torto? Me lo dici tu? :)
Sono approcci differenti con *obiettivi diversi*, che ci piaccia o no.
> Insomma, il mio invito e' di non giocare a fare i duri & puri perche' non
> serve a nulla, non spaccarsi ma, senza cedere un millimetro dalle proprie
> idee, partecipare e costruire tutti insieme tutto e casomai confrontarsi di
> persona.
Non si tratta di un gioco. Condivido la tua idea di non cedere, ma le
mediazioni non sono possibili per i motivi che ho esposto sopra. Per cui
diventa una convivenza e non un compromesso.
> Forse e' la cosa piu' difficile ma credo ne valga la pena...
Vedremo! :)
--
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