[Flug] (no subject)

Nomen Nescio nobody@dizum.com
Mar 18 Set 2001 22:00:07 CEST


Egli parla e qualcuno traduce.

From: "Arturo Di Corinto" <ardicor@tin.it>
To: <cyber-rights@ecn.org>
Subject: [cyber~rights] Stallman: lottiamo per le libertà digitali
Date: Tue, 18 Sep 2001 01:42:00 +0200

18/09/01 - Commenti - di Richard Stallman(*) - I danni peggiori derivanti da
traumi al sistema nervoso sono quelli secondari, cioè quelli che accadono
ore dopo il trauma iniziale, quando la reazione del corpo uccide più cellule
nervose del trauma stesso. I ricercatori stanno iniziando a capire come
prevenire questi danni secondari e a contenere il danno complessivo
eventuale.

Se non stiamo attenti, i fatali attacchi su New York e Washington ci
porteranno ad un terribile danno secondario, se il Congresso americano
adotterà "misure preventive" che cancellano la libertà per la quale
l'America si batte.

Qui non sto parlando di perquisizioni all'aeroporto. Perquisire la gente o i
bagagli a caccia di armi, fino a quando rimane una ricerca mirata dopo la
quale non vengono mantenute registrazioni sulle persone che non portano
armi, sono solo una scomodità; non mettono in pericolo le libertà civili.
Ciò di cui mi preoccupo è la sorveglianza completa di tutti gli aspetti
della vita: delle nostre telefonate, delle nostre email e dei nostri
spostamenti.


Nuove leggi in questo senso saranno portate avanti indipendentemente dalla
loro capacità di essere efficaci per lo scopo che si ripropongono. Un
dirigente di un'azienda che sviluppa software di riconoscimento facciale ha
detto ai reporter che un'ampia diffusione di telecamere capaci di
riconoscere i volti avrebbe prevenuto gli attacchi. Il New York Times del 15
settembre descrive un parlamentare che sostiene questa "soluzione". Ma se il
riconoscimento facciale eseguito da uomini del check-in non ha funzionato,
non c'è ragione per ritenere che il riconoscimento informatico aiuterebbe.
Questo tuttavia non fermerà le agenzie, che hanno sempre voluto più poteri
di sorveglianza, dal chiedere questi e altri simili strumenti. Per fermarli
sarà necessaria una presa di posizione collettiva.

Come temuto, una proposta che richiede backdoor governative sul software di
cifratura è già apparsa.

Allo stesso tempo, il Congresso ha frettolosamente approvato una risoluzione
che offre a Bush un potere illimitato nell'uso della forza militare in
risposta agli attentati. Una risposta militare può anche essere
giustificata, se gli autori possono essere identificati e attaccati, solo
loro, ma il Congresso ha il dovere di vagliare gli specifici provvedimenti
mano a mano che vengono proposti. Offrire al Presidente carta bianca in un
tale momento di tensione è esattamente l'errore che trascinò gli Stati Uniti
nella guerra del Vietnam.

Fai sì che i tuoi rappresentanti eletti e il tuo presidente non eletto
sappiano che tu non vuoi che le libertà civili divengano la prossima vittima
del terrorismo. Non aspettare, le leggi sono già in fase di realizzazione.

Richard Stallman

Copyright 2001 Richard Stallman
La copia e la ridistribuzione di questo intero articolo sono consentiti su
qualsiasi mezzo ma solo se riproposti con questa nota nella sua integrità.

(*) Richard Stallman è fondatore del GNU Project e della Free Software
Foundation, due caposaldi del movimento per la libertà dello sviluppo
informatico.






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