R: [Flug] Violazione della licenza GPL?
Francesco Poli
frx@firenze.linux.it
Mar 2 Lug 2002 00:09:02 CEST
On 2002.07.01 01:51:16 +0200 leonardo wrote:
[...]
> ecco... capisco che la distinzione gratis/libero va fatta a dovere per
> distinguere il sw semplicemente gratis da quello sotto GPL ma da
> quello
> che dici tu cio' che si paga non e' il sw, quindi come dicevo sopra
> nella pratica l'associazione libero->gratis e' abbastanza immediata.
> Il che semplicemente mette in luce la natura poco votata al commercio
> del sw libero.
Non sono d'accordo.
Software commerciale non significa "software che si vende".
Significa "software progettato e sviluppato a scopro di lucro".
Un software libero puo` essere creato allo scopo di vendere servizi ad
esso correlati.
Puo` quindi essere progettato e sviluppato a scopo di lucro.
Puo` quindi essere un software commerciale.
[...]
> > E no! Non e` poco commerciale.
> > E` solo basata su un modello di business diverso da quello centrato
> sul
> > software proprietario! ;)
>
> ok, ma siccome il mercato finora e' andato avanti su quel modello e
> con
> quello bisogna confrontarsi mi pare "meno commerciale" :)
Il modello centrato sul software proprietario si e` creato e affermato
durante gli anni '70 - inizio anni '80 (almeno cosi` mi risulta, ma io
all'epoca ero troppo piccolo per interessarmi di modelli di
business...). Prima anche il software commerciale era abbastanza libero
(l'hardware costava parecchio e spesso le case produttrici fornivano
software di sistema e applicativo a corredo della macchina, avendo
interesse che gli utenti lo migliorassero... almeno cosi` ho letto da
qualche parte, qualcuno che confermi?).
[...]
> > E se gli utenti cominceranno a cercare e volere software libero
> > (prediligendolo alle soluzioni proprietarie), le aziende dovranno
> > adeguarsi (volenti o nolenti).
>
> ecco, se diciamo che il sw libero funziona meglio e che in prospettiva
> quindi ha possibilita' di grande diffusione ok, ma non credo che
> questo
> convincera' chi ha i suoi gia' grandi interessi a cambiare..
Tutto dipende dagli utenti (dalla maggioranza degli utenti, purtroppo:
vorrei essere ottimista, ma non e` affatto facile...).
Se la domanda di software proprietario diminuira` sempre piu`, sempre
piu` aziende produttrici di software proprietario si troveranno a
scegliere tra chiudere e fare il grande passo (cioe` cominciare a
produrre software libero e spostare il proprio core business sui
servizi).
Ciao! :)
--
Francesco Poli <frx@firenze.linux.it>
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