[Flug] Relazione dall'HM02

Leandro Noferini lnoferin@cybervalley.org
Dom 30 Giu 2002 11:43:56 CEST


Ciao a tutti,

Un HM estremamente interessante anche quest'anno. 

Un sacco di gente, un sacco di computer, molti seminari interessanti. 

E  soprattutto quest'anno  abbiamo avuto  un ottimo  apporto  da parte
della comunità  del SL, apporto  al quale ha contribuito  tanto questo
gruppo. 


Il primo  contributo preveniente  dalla "cricca" del  Flug è  stato il
seminario sulla riservatezza in  rete (tenutosi venerdì pomeriggio nel
teatro), seminario tenuto da  Marco Calamari con la mia collaborazione
e  proveniente  dall'esperienza del  seminario  di  Aprile in  Palazzo
Vecchio, nonché dalla frequentazione dalla lista relativa ospitata sul
serverone. Il seminario è durato più  di due ore ed è stato seguito da
circa una quarantina di persone; dopo l'introduzione del problema sono
seguite  molte domande  dalle quali  ho potuto  verificare l'effettiva
poca conoscenza del problema da parte di molti.

Annotazione importante:  durante il  seminario è stata  effettuata una
raccolta di fondi a favore del serverone, raccolta che ha dato un buon
risultato come la Cassa ha già segnalato. 


Nella stessa serata di venerdì è arrivato il momento dell'appuntamento
"clou" di tutto l'HM, l'intervento di Richard M.  Stallman.  Una folla
da  grandi  occasioni  e  un   caldo  afoso  hanno  fatto  da  cornice
all'intervento di  colui che tutto questo ha  iniziato: l'intervento è
durato  molto  tempo,  quasi  due  ore  continue,  ed  è  stato  molto
concentrato   su  problemi  "politici",   lasciando  solo   una  breve
introduzione a cosa sia il SL  e come sia nato, una rapida spiegazione
dei rapporti fra  GNU e Linux e una conclusione a  base di salmi della
Chiesa  di Emacs  e alcune  domande da  parte del  pubblico;  la parte
centrale, nonché sicuramente la più "succosa", dell'intervento è stata
dedicata  ai problemi  sollevati dalle  recenti manovre  di  governi e
multinazionali  sul   diritto  d'autore  e  contro   i  diritti  degli
utenti.  Un intervento  tutto sommato  molto duro  e diretto,  dove le
parole  usate sono  state quelle,  secondo me,  quelle  necessarie per
spiegare lo stato in cui ci troviamo. 

Espressioni come "stato di polizia", "revisione del diritto di copia",
"comunità" e altre sono state usate spesso. 


Il giorno  successivo si  sono tenuti altre  tre incontri che  mi pare
utile  ricordare:  il  primo   l'ho  guidato  io  insieme  ad  Alessio
Frusciante relativamente all'EUCD,  la tristemente poco nota direttiva
europea relativa  ad una  revisione delle norme  a difesa  del diritto
d'autore nella  comunità degli stati europei. Un'immensa  sala ma poca
gente (per la  cronaca diciamo venti persone) hanno  condiviso con noi
due  (che per  l'occasione indossavamo  il  cappello dell'Associazione
Software Libero) una  rapida scorsa dei peggiori articoli  del testo e
delle loro probabili  conseguenze nonché un confronto con  la più nota
legge statunitense DMCA, e dei suoi effetti già verificatisi (casi del
DeCSS, di Sklyarov e di Felten per citarne alcuni). 

L'intervento  si  è  strutturato   più  come  un  dibattito  che  come
relazione,  cosa che  ci ha  aiutato ad  approfondire  maggiormente il
problema grazie alle domande e agli interventi di molti presenti. 


Contemporaneamente,  sempre  nel  teatro,  si è  tenuto  un  seminario
sull'installazione,  l'uso  e  il  mantenimento di  un  nodo  freenet,
seminario  tenuto sempre  da  Marco Calamari  e  da Gianni  Bianchini;
evidentemente non  ho il dono dell'ubiquità  e quindi non  ho molto da
riportarvi (compito che lascio volentieri  ai due relatori) se non che
dopo più di due ore e mezzo  il teatro era ancora pieno e il seminario
in pieno svolgimento. 


Nel pomeriggio si è poi  tenuto un altro seminario molto interessante,
anche per questo gruppo;  il seminario era relativo alla realizzazione
di  una distribuzione  GNU/Linux specializzata  nella  trattazione del
suono  e della  musica, progetto  chiamato "AGNULa"  e  portato avanti
innanzitutto dal Centro Tempo Reale di Firenze. La cosa è interessante
di per sé  (vedi il sito relativo http://www.agnula.org)  ma anche per
il fatto che il tutto ha origine in questa città e per il fatto che il
progetto è stato portato avanti grazie a fondi che la Comunità Europea
ha stanziato per progetti sviluppati con e a favore del SL. 

Ho  provveduto a  prendere ampi  contatti con  i due  relatori (nonché
maggiori responsabili del progetto) per future collaborazioni. 

-- 
Ciao
leandro
Email: lnoferin@cybervalley.org
Quello che puoi, fallo.  Quello che non puoi, simulalo.
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