[Flug] Finanziare il serverone

Marco Ermini markoer@usa.net
Ven 14 Feb 2003 10:21:35 CET


Leandro Noferini <lnoferin@cybervalley.org> wrote:
[...]
> > E' possibile sapere queste cose? mi scuso se sono gia' state dette ma
> > si vede che non le ho viste.
>  
> Ti sei distratto.

Evidentemente non tanto, visto che a tutt'ora non sappiamo che banda abbiamo.

Faccio notare che e' generalmente una caratteristica dei provider piu' scarsi
(in Italia e' abbastanza diffusa ma anche negli USA) il non dirti quale banda
hai (il router NON la controlla...)

Comunque, ci sono provider assolutamente paragonabili ad Inet che costano
meno. Noi, comunque, dopo una estenuante valutazione di praticamente tutti gli
ISP italiani "un minimo" seri, l'abbiamo preso negli USA :-) non so se questo
puo' essere recepito come un vago suggerimento...

In ogni caso, 2000 Euro per un case 3U da INet *e'* ancora *decisamente* un
prezzo di favore.

Se interessano dei suggerimenti:  ITGate di Torino oppure anche Alicom di
Pescara costano meno per tenere un case 4U (ma dove lo avete pescato un case
3U? :-), e sono tutti abbondantemente comparabili con Inet come banda,
qualita' del servizio ecc. ecc., e probabilmente sarebbero anche disposti a
fare prezzi di favore (comunque i loro prezzi *normali* sono gia'
abbondantemente piu' economici di Inet, semplicemente perche' hanno una
struttura commerciale molto piu' snella e diretta).

In particolare ITGate di TO e' "raggiungibile" in modo "diretto" in quanto
ospita gia' il "ricco" (economicamente) LUG di Torino; loro stessi me lo hanno
suggerito come ISP (utilizzano anche loro Debian ecc. ecc.).



[...]
> > Quanti soldi pensi di fare con un "banneruccio"?
> 
> Anche nulla visto che io voglio far sapere che quel sito è sul
> serverone.

Non ho capito allora, a *cosa* serve il banner?


> > ti assicuro che rispetto al disagio che provochi sono spiccioli.
> 
> Disagio?
> 
> Qui forse si ragiona in termini commerciali ma qui noi _non_ _siamo_ un
> provider.

Assolutamente *NO*, io ragiono in termini di *utilizzo* di una struttura NON
commerciale. Io faccio l'esatto ragionamento *contrario* al tuo: in una
struttura gestita volontariamente *non* ci voglio banner, popup e minchiate
varie - *soprattutto* visto che *non servono a nulla* -, mentre posso capirle,
che ne so, nel sito di Repubblica che con la pubblicita' si mantiene!

Puoi star *sicuro* che dal giorno *1* che ci metti il banner saranno
aggiornati tutti gli squidguard, e non farai una impression (cioe' non lo
vedra' nessuno!) tra tutti gli utenti minimamente evoluti...


> > La gran parte della gente la parte web non la usa nemmeno!
> 
> Benissimo quindi il "disagio" sarà minimo.

E allora A COSA ti serve?!? risparmia il tempo di creare il banner per fare
qualcos'altro!!!


[...]
> In effetti ho solo capito di striscio tutti questi termini tecnici (già
> banner lo so per sentito dire) ma qui non siamo a vendere niente e
> quindi il problema che te poni non si pone.

Scusami tanto, ma a mio modesto modo di vedere, se metti un "banneruccio"
sara' perche' ci vuoi raccattare due lire, o sbaglio? oppure tu vuoi fare la
cosa inversa, cioe' pubblicizzare direttamente la nostra causa sul nostro
sito? e' assolutamenteinutile, puoi risparmiarti il tempo e la RAM e non
aprire Gimp!

A meno che tu non voglia pubblicizzare la nostra causa in senso piu'
estensivo: allora il tuo "banneruccio" dovra' andare a giro su siti appena
vagamente piu' visualizzati di quello del Flug, il che significa che dobbiamo
*pagare noi*. Continuo a non capire a che pro!

Il "banneruccio" per essere *un pochino* utile dovrebbe in sostanza:

- essere un nostro banner che gira GRATIS su una serie di siti MOLTO
visualizzati
- essere un banenr commerciale che ti paga per chi ci fa click o compra
partendo da la'

NON ci sono alternative, quindi spiegami cosa intendi per "banneruccio"
perche' io sono sicuramente tardo - e' scientificamente dimostrato!!! ;-) - ma
non l'ho capito.


[...]
> Balle, qui si sta usando un computer gestito da volontari, qualche
> piccola rottura la si può/deve sopportare.

Leandro, RIFLETTI. Non e' che perche' sei un volontario si deve sopportare
TUTTO quello che propini agli altri. Te lo dice uno che ha impostato il 50%
della propria esistenza sul volontariato - scusami se faccio l'arrogante ma lo
faccio "a fin di bene" nel senso che credo fermamente nella mia idea (anche se
magari poi si rivela una stronzata... ma per ora ci credo! ;-).

Se offri un servizio come volontario, al giorno d'oggi, ed in *qualunque*
campo tu sia, non puoi e non devi *comunque* fare una cosa che sia
qualitativamente inferiore ad un servizio professionale. Ormai la quantita'
non compensa piu' la qualita' in NESSUN campo.

Con la tua filosofia di cui sopra, io posso dire "sono solo un volontario
sull'ambulanza e quindi sono autorizzato ad attaccarti le piastre del
defibrillatore sul culo invece che sul cuore perche', sono un volontario e 
faccio come mi riesce", il che di sicuro fa calare la cellulite ma ammazza i
pazienti cardiopatici. Scusa se l'ho presa larga, questa discussione ci porta
lontano - TROPPO lontano. Quello che volevo dire e' che NON PUOI sbattere
10/12 righe di signature su TUTTE le email con la scusa che siamo volontari e
possiamo e dobbiamo fare quello che ci pare pur di finanziarci. Se affrontiamo
le cose in questo modo finiamo per intraprendere una brutta strada a mio modo
di vedere.

Con questo non voglio dire che non si puo' assolutamente fare, voglio solo
dire: *a che pro* lo fai? cosa ci scrivi? ci sono 12 righe di sig, ma cosa ci
hai guadagnato? fai la partita doppia come dice dinogen ;-) e vedi costi e
ricavi... cioe', PRIMA di fare questo battiamo le strade RAZIONALI, cioe'
quello che farebbe una qualsiasi "azienda": PRIMO si tagliano i rami secchi
cioe' si abbattono i costi inutili, SECONDO si cercano altri soldi, lasciando
come ULTIMA possibilita' quella di spammare l'universo o "fare la carita'"
(d'altronde siamo volontariato ed abbiamo tutto il diritto di "fare la
carita'", ma deve essere l'ultima cosa: in questo ha *totalmente* ragione
xdatap/Paolo).

Come vedi, io sono partito dal PRIMO punto e POI mi volgo verso il secondo:
non perche' il flug deve essere un'azienda, ma perche' deve *imparare* le
(poche) cose buone di una gestione aziendale corretta.


ciao


---
Marco Ermini
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Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)




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