[Flug] piccola consultazione ....

[Mauro Romanelli]

cari,

potete darmi un consiglio?

è cosa buona e giusta, da sostenere e riprodurre?

fatemi sapere,

ciao!

mauro


> A scuola di Java
> 
> 
> Il ministero dell’Istruzione, assieme a Sun
> Microsystems, lancia un 
> programma di formazione gratuita per docenti e
> studenti delle scuole medie 
> superiori sulla nuova tecnologia
> di Monica Rubino
> 
> ROMA – Partiranno a fine febbraio i corsi online
> gratuiti sulla tecnologia 
> Java promossi dal ministero dell’Istruzione,
> Università e Ricerca (Miur) in 
> collaborazione con Sun Microsystems e Java italian
> association (Jia). 
> Duemila tra docenti e studenti delle scuole medie
> superiori italiane, sia 
> pubbliche che parificate, avranno così l’opportunità
> di apprendere  i 
> fondamenti di questo linguaggio di programmazione,
> creato da Sun nel 1995 
> per sviluppare applicazioni su Internet adatte a
> qualsiasi tipo di computer, 
> cellulare o PDA.
> 
> "Java, proprio per le sue caratteristiche di codice
> aperto e universale - 
> spiega al Nuovo Alessandro Musumeci, consigliere per
> le politiche di 
> innovazione tecnologica del Miur -  è già ampiamente
> diffuso e utilizzato 
> nelle scuole italiane come strumento didattico, in
> particolare negli 
> istituti tecnici a indirizzo informatico. Lo scopo
> del programma che abbiamo 
> lanciato con Sun – continua Musumeci -  è quello di
> offrire a docenti e 
> studenti delle scuole italiane l’opportunità di
> apprendere il più vasto 
> numero di sistemi e di linguaggi per realizzare
> applicativi multimediali in 
> ambiente Internet. Attualmente già esistono
> applicazioni per l’insegnamento 
> non solo dell’informatica, ma anche della storia,
> della geografia, delle 
> lingue. Il nostro obiettivo è coinvolgere tutte le
> discipline scolastiche”.
> 
> “Uno degli scopi dell’iniziativa – aggiunge al Nuovo
> Franco Roman, direttore 
> marketing  e partner sales di Sun Microsystems
> Italia -  è anche quello di 
> estendere la comunità degli sviluppatori Java, che
> conta oltre 3 milioni di 
> membri nel mondo e circa 45mila in Italia. Questo
> linguaggio è già molto 
> diffuso, è diventato parte integrante del piano di
> studi di molte università 
> italiane e c’è una forte domanda da parte delle
> imprese di programmatori. Il 
> progetto vuole proprio mettere in relazione il mondo
> della scuola con quello 
> del lavoro”.
> 
> L’iniziativa ha riscosso un enorme successo. In un
> primo tempo, infatti, i 
> corsi sarebbero dovuti partire il 16 febbraio per
> 1000 iscritti. Ma al 
> ministero sono arrivate già quasi il doppio delle
> richieste. Per questo si è 
> deciso di prolungare i termini delle iscrizioni fino
> a fine mese e accettare 
> 2000 allievi. I corsi, completamente gratuiti e
> fruibili via Web,  
> partiranno il primo marzo. Per iscriversi basta
> collegarsi al sito del 
> ministero, oppure a quello di Sun o della JIA (vedi
> indirizzi internet a 
> fianco).
> 
> “I corsi vengono erogati in modalità di e-learning -
> continua Musumeci -  e 
> la loro gestione è affidata ai docenti. Saranno cioè
> gli insegnanti a 
> decidere se integrare Java nelle loro lezioni o
> svolgere il corso fuori 
> dall’orario scolastico. Inoltre, studenti e
> insegnanti avranno a 
> disposizione dei tutor, esperti selezionati dalla
> Java italian association 
> che risponderanno online a quesiti, aiuteranno nella
> risoluzione di 
> problemi, spiegheranno i temini tecnici in inglese
> che potrebbero essere di 
> difficile comprensione.  Altri strumenti messi a
> disposizione da Sun, come 
> l’Object Tool, che permette di fare
> l’autovalutazione online,  consentiranno 
> agli alunni di esercitarsi anche a casa. Questo è
> uno dei vantaggi 
> dell’insegnamento virtuale. Non a caso nella
> Finanziaria 2003 il governo ha 
> inserito una normativa specifica per favorire l’uso
> dell’e-learning, 
> l’articolo 26 comma  5, sul quale il ministero
> dell’Istruzione sta 
> lavorando”.
> 
> Alla fine del corso, una volta superate con successo
> alcune prove per 
> verificare quanto appreso, gli studenti riceveranno
> un attestato di 
> frequenza rilasciato dalla Jia. Il certificato
> consentirà il passaggio ai 
> corsi più avanzati. Il programma completo, infatti,
> si articola su tre 
> differenti livelli. Nel primo, quello che appunto
> partirà all’inizio del 
> prossimo mese, verranno presentati gli elementi
> fondamentali della 
> tecnologia Java. Nel secondo verrà presentata la
> sintassi di base per la 
> creazione di variabili e oggetti e saranno
> identificati keywords e 
> data-types usati nel linguaggio Java. Il terzo,
> infine, tratterà più nel 
> dettaglio la creazione di applicazioni in Java.
> 
> “Per il momento urge avviare il livello base –
> conclude Musumeci -  dove si 
> concentra il maggior numero di richieste, così come
> è avvenuto per altre 
> iniziative di e-learning avviate dal ministero, per
> esempio i corsi di 
> alfabetizzazione informatica dei docenti, partiti a
> gennaio, per i quali 
> abbiamo avuto 160mila richieste per il modulo A,
> quello elementare, 13mila 
> per il modulo B e 7mila per quello C. Tra gli altri
> progetti di e-learning 
> lanciati dal ministero ne ricorderei almeno altri
> due. Il primo, partito in 
> Lombardia e presto esteso a tutto il territorio
> nazionale,  ha lo scopo di 
> rafforzare l’apprendimetno della matematica degli
> studenti dell’ultimo anno 
> dei licei. Il secondo, in collaborazione con la Rai,
> riguarda l’insegnamento 
> della lingua inglese nella scuola elementare, con il
> supporto di cartoni 
> animati sottotitolati”.
> 
> (12 FEBBRAIO 2002, ORE 18:15)
> 


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