[Flug] Verdi contro dialers, vera truffa ai danni dei consumatori, e minaccia per l'e-business e la fiducia dei cittadini nella rete

Mauro Romanelli mauroverde@yahoo.com
Gio 6 Nov 2003 11:10:09 CET


COMUNICATO STAMPA

Dialer, Cortiana: "Basta con questa truffa, il governo
intervenga."

"L’internet italiana è ormai divisa  in due
mondi: da una parte il dorato mondo delle connessioni
a banda larga, quelle ADLS e su fibra ottica, con
contenuti “ricchi” , video e  musica in
abbondanza e al riparo dai pericoli dei dialers e
dall’altro il mondo dei paria del dial-up ormai
esposti ad ogni genere di raggiro da parte dei Vanna
Marchi telematici. 

Più di 25.000 denunce alla Polizia Postale per
bollette milionarie, organizzazioni dei consumatori
furenti. 
Le maggiori communities della Rete in stato
d’allarme. I dialers, per come sono adesso,
rappresentano la più grande minaccia per il futuro
dell’e-business italiano che, come noto, si basa
sulla fiducia dei navigatori circa la correttezza
delle imprese operanti su Internet". 
Lo Dichiara il sen. Cortiana (Verdi), presidente
dell'intergruppo per l'innovazione tecnologica e la
cittadinanza telematica.
"La proliferazione dei dialers illegali ha raggiunto
tali livelli da rendere, di fatto, sconsigliabile
l’utilizzo dell’economica connessione
Internet dial-up alle famiglie italiane, quelle con
figli in casa e che, presumibilmente, non acquisiranno
mai le competenze per gestire i software firewalls per
proteggersi dal reindirizzamento non autorizzato verso
connessioni 'a valore aggiunto' da cento euro
l’ora. Appare evidente che questa situazione,
ormai non più sostenibile, si alimenti grazie ad un
vuoto legislativo che lascia un mezzo di pagamento
(quale, effettivamente, sono i dialers) privo della
cornice normativa che, invece, regolamenta tutti gli
altri mezzi di pagamento on line come la carta di
credito proteggendo - con successo - gli utenti". 

"Per questi motivi ho presentato una interrogazione
parlamentare al Ministro delle Comunicazioni. Non è
possibile che la Telecom consenta quella che è ormai
una vera e propria truffa." Conclude il sen. Cortiana


*******************************************************
Interrogazione urgente a risposta scritta
Al Ministro delle Comunicazioni e 
al Ministro dell'Innovazione Tecnologica


premesso che:


 La diffusione dell’e-business nel
nostro Paese necessita della diffusione della fiducia
tra gli  utenti della rete Internet sia tramite
iniziative di comunicazione e formazione che,
direttamente dalla:

a) correttezza delle aziende operanti on line siano
esse gestori di servizi di connessione che fornitori
finali di merci e servizi.

b) correttezza e veridicità dell’informazione
pubblicitaria diffusa on line.

c) inviolabilità degli strumenti di pagamento
utilizzabili sulla rete Internet.

 I dialers consistono in applicativi software
distribuiti on line ed installati, anche senza
richiesta dell’utente, sul proprio elaboratore.
Tali applicativi disconnettono l’elaboratore
collegato in dial-up con il proprio provider
riattivando una connessione verso servizi telefonici
“a valore aggiunto”  nazionali ed
internazionali con ingente aggravio di costi
telefonici finali per l’utente.
Il corrispettivo di tale impropria forma di pagamento
diviene esigibile tramite fattura telefonica inviata
dall’operatore telefonico con il quale
l’utente ha sottoscritto il contratto di fonia
urbana e nazionale.

 E’ cosa nota che i dialers sono
divenuti di fatto strumento di una delle maggiori
truffe della storia delle telecomunicazioni italiane.
Vengono riferite denunce per attività criminose
connesse ai dialeres in tutta la Penisola. Le
principali Associazioni dei Consumatori dichiarano più
di 25.000 querele formali per truffa e frode
informatica presentate alla polizia postale. 
Viene altresì stimato che solo una minoranza degli
utenti truffati abbia ritenuto di perfezionare querela
per truffa. Quindi l’entità del fenomeno
presenta dimensioni epidemiche.

 I dialers vengono presentati presso il grande
pubblico come un comodo strumento per realizzare
micropagamenti utilizzando la tariffazione telefonica
come corrispettivo di transazioni avvenute sulla Rete
afferenti servizi come suonerie, accesso a materiale
pornografico, appunti scolastici  o addirittura
semplici consigli sulla linea  e
l’alimentazione.

 Al momento l’utente sprovveduto può
ancora spendere oltre cento euro all’ora grazie
alla connessione su dialer internazionali fatturabili
da Telecom agli utenti italiani.

 La tecnologia dei dialers può essere
facilmente manipolata per rendere gli applicativi
analoghi ad  un virus autoistallante operativo
all’insaputa dell’utente finale. I dialers
legali non rispettano il requisito della
individuazione univoca del legittimo titolare. Si
rileva la totale inaffidabilità tecnologica di questi
presunti mezzi di pagamento.



 E’ bene ricordare che le transazioni on
line con carta di credito richiedono
l’immissione di codice e dati personali ed altre
tipologie di pagamento alternative esigono sempre
l’uso di login e password previa registrazione.
Viceversa, nel caso dei dialers, è sufficente
istallare l’eseguibile perfezionando la
transazione senza alcun controllo di legittimità del
pagante.
Tale sistema di pagamento appare pericoloso per i
nuclei familiari richiedendo una continua attività di
vigilanza sull’operato dei minori in contrasto
con le iniziative intraprese da questo esecutivo per
la diffusione dei supporti informatici presso le
famiglie italiane.

 Il rapporto IAB 2003 sulla pubblicità
interattiva in  Italia segnala investimenti per
promozione on line di servizi tariffati via dialers
per 12,5 milioni di euro, più del 12 per cento del
totale degli investimenti pubblicitari on line. Si
rileva la sproporzione di questa cifra se si considera
che essa supera largamente gli investimenti di
promozione on line dei settori auto (5,53%) ed
informatica e fotografia (5,32%) attestandosi al
secondo posto solo dopo gli investimenti pubblicitari
dei Telco (14,27%).

 A tale proposito si rileva come nei
principali motori di ricerca italiani i link
sponsoriazzati da società che utilizzano dialers non
indicano la dizione “servizio a pagamento”
limitando ad inserire la sola parola
“dialer” non facente parte
dell’italiano corrente e quindi priva di valore
segnaletico presso gli utenti meno esperti.

 Le società acquirenti di numerazioni per
servizi di telefonia a valore aggiunto ed
utilizzatrici di dialers attuano campagne di
cooptazione di altri gestori di siti per creare
traffico presso il proprio sito utilizzatore di
dialers. Vengono proposte provvigioni che superano il
40% per cento della tariffa al minuto senza attuare
alcun controllo sui siti dei webmaster affiliati.

si chiede di sapere:

- Quali iniziative i Ministri competenti vogliano
porre in essere per bloccare la diffusione del
fenomeno e le conseguenze criminose da esso
scaturenti.
- Quali siano le valutazioni dei principali  gestori
italiani, erogatori di pubblico servizio e, di fatto,
riscossori in maniera indiscriminata per conto delle
società utilizzatrici di dialers.
- Con riferimento al punto precedente si chiede quali
iniziative si vogliano porre in essere per modificare
una situazione unica nel contesto europeo ed
internazionale.
- Si richiede se software insidiosi come  i dialer non
possano essere causa di una mancata alfabetizzazione
informatica del Paese a causa della nascita di un
clima di sfiducia verso l'uso della rete.

Roma, lunedì 3 novembre 2003


Sen. Fiorello Cortiana






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