[Flug] Software libero, aiutatemi a capire!!!

[Daniele Masini]

Matteo Papadopoulos wrote:
> Poi mi ritrovo nell "mia realtà". Lavoro, sto producendo un software; un 
> gestionale per reti di punti vendita che nessuno mi ha commissionato, è 
> un mio progetto. Vorrei metterlo sotto GPL perchè non trovo giusta 
> l'idea di fare un sotware una volta, chiuderlo e rivenderlo milioni di 
> volte per diventare miliardario *con poco sforzo*.
> "Certo un po' mi piacerebbe!"... sono abituato a pensare in questo modo 
> per educazione e per cultura perchè si cresce in un mondo in cui il 
> valore del denaro è il Dio incontrastato e assoluto. Ma poi vedo la 
> gente che (solo miseri esempi) si fa il culo in miniera, o che muore di 
> fame, o che non riesce a mandare i figli a scuola etc etc e mi domando 
> cosa ho più di loro? solo fortuna mi rispondo.
> 
> Più semplicemente, un falegname una sedia fa e una sedia vende.
> 
> Ma i miei soci mi dicono: si, giustissimo ma poi arriva la 
> multinazionale "xxx" (che nel nostro caso esiste davvero) che ha già 
> fallito nel suo progetto di "gestionale" qualche anno fa, e che 
> effettivamente è li che aspetta di comprare il nostro per 
> distribuirlo/regalarlo/venderlo ai suoi clienti. Se lo rilasciamo sotto 
> GPL, loro lo prendono, se lo rivendono senza passare da noi, i nostri 3 
> anni di lavoro/fatica/investimento come li riprendiamo?
> 
> L'unica soluzione che ho trovato è: appena ho venduto le prime 200 copie 
> e ho rispreso le "spese" lo rilascio in GPL... ma non sento coerenza in 
> questo! Quindi, non volendo sottostare alla legge del copyright, 
> brevetti etc...
> 
> *come diavolo si fa a campare con il software libero?*

Come fa il falegname. Costruisce una sedia e la vende.

> 
> Quale è la formula magica che permette di trasformare in realtà la 
> grandiosa utopia del software libero che già ha dimostrato di non essere 
> un'utopia?

Innanzi tutto il rilascio di un software con una licenza avviene tra un fornitore 
ed il relativo committente. Il software a quel punto può essere rilasciato dal 
fornitore/produttore all'Azienda, che glielo ha commissionato, con licenza GNU 
GPL. Solo ad essa. Oppure, d'accordo con il committente, si può decidere che il 
software realizzato può essere rilasciato con licenza GNU GPL anche per terzi (che 
sarebbe la cosa più auspicabile).

Con il software libero i servizi diventano una parte importante come fonte di 
guadagno: il lavoro di formazione all'uso del software e della relativa assistenza 
post-vendita, nonché di eventuali aggiornamenti (chi meglio di chi l'ha realizzato 
conosce il software e come poterlo adattare alle esigenze del committente?) deve 
comunque essere retribuito.

La multinazionale "xxx" non può conoscere il vostro software come voi: deve 
spendere del tempo (quindi dei soldi) per studiarlo ed imparare come funziona. 
Inoltre se decide di rivenderlo a terzi, chi lo acquista deve essere uno 
sprovveduto per comprare un software che è possibile reperire gratuitamente: non 
solo, ma lo acquista da uno che non è l'autore originale. Ed in tal caso 
l'assistenza chi gliela fornisce? La multinazionale "xxx"? Quindi deve conoscere 
bene il vostro software per poter fornire assistenza in proposito.

Non so se questo può aiutarti a capire. Spero di sì.

Saluti,

Daniele