[Flug] Re: Associazione

[Franco Vite]

Ore 21:10, lunedì 17 gennaio 2005, Francesco Poli ha scritto:
> On Mon, 17 Jan 2005 10:58:32 +0100 Franco Vite wrote:

[...]

> > diobono!
> >
> > non ricordo neanche se lo lessi, alla fine del '98, il contratto
> > sociale.
>
> Non e` bello a sapersi, se ti dichiari membro del FLUG...  :-(
>
> > ma ricordo che [segue la storia della vita di Franco Vite con il
> > SL]
>
> Tutto questo e` molto interessante, ma che c'entra con il contratto
> sociale?
>
> > > Nel caso non si faccia chiarezza, non mi sorprenderei se qualcuno
> > > se ne andasse *proprio* perche' si e` evidenziata una tale
> > > situazione ed e` venuto a mancare un chiarimento...
> >
> > va bene come chiarimento?
>
> Mica tanto: sembra piu` una provocazione che un chiarimento...  :-(

invece lo è, almeno per me :))

non ti preoccupare, fratello, semplicemente non siamo sulla stessa 
lughezza d'onda.
ma non è mica grave!!

PS
la mamma mi ha insegnato, da piccolo, che il mondo è brutto e cattivo, e 
che il modo migliore per non farsi fregare è sapere essere ironici. 
e, soprrattutto, autoironici.
questo, da grande, l'ho collegato ad un antico detto taoista (i taoisti 
erano gli hippy del medioevo cinese):

quando, dopo un grande successo personale, ti svegli la mattina gonfio 
di giusto orgoglio, e pieno di gioia ti metti davanti allo specchio, 
soddifatto di quello che vedi, se noti di avere avere una coppia di 
palle in più, non gonfiarti ulteriormente.

è che te lo stanno mettendo nel culo.

;-)))

-- 
Franco
"Certo bisogna farne di strada / da una ginnastica d'obbedienza /
fino ad un gesto molto più umano / che ti dia il senso della violenza /
però bisogna farne altrettanta / per diventare così coglioni / da non
riuscire più a capire / che non ci sono poteri buoni"       F. De André