[Flug] Re: Digest di flug, Volume 40, Numero 4 1. Nasce LiCI, Linux Certification Institute (Franco Vite)

Marco Ermini markoer@markoer.org
Mar 10 Apr 2007 14:41:25 CEST


On 4/3/07, Silvio Relli <admin@rello.it> wrote:
[...]
> Per un più agile inserimento nel mondo del lavoro (lavoro informatico,
> mi son stufato di fare il cameriere :-D ) secondo voi è meglio
> proseguire con la laurea specialistica passando magari per uno stage
> in azienda (al posto della tesi di ricerca) oppure un paio di
> certificazioni RHCE LPI ecc ?

Scusami se intervengo dopo una settimana (complice ferie) e comunque
preferisco non aggiungere byte su argomenti che sono sia controversi,
sia spesso molto personali (è il motivo poi per cui sono controversi
;-)) e soprattutto par di capire che c'è chi, per onestà, dovrebbe
mettere il disclaimer "VENDOR" in questa mailing list, parlando di
LPI... ;-))

In ogni caso, aggiungo i miei 5 centesimi a questo per due motivi:

1) mi stupisco per il solo fatto che tu ti ponga la domanda - spero
sinceramente non sia seria e/o non ti basi sulle risposte avute in
questa lista, e

2) una risposta che hai avuto mi ha lasciate esterrefatto, non posso
esimermi dal dire la mia... spero davvero sia un refuso tipografico
:-)

Comunque. La domanda è così, terra terra: meglio la laurea
specialistica o una certificazione Linux?

Guarda, non avere dubbi... Si può dire quello che si vuole sui "pezzi
di carta" rilasciati dalle Università Italiane, ma le unità di misura
rimangono incomparabili.

La certificazionuncola te la puoi prendere quando ti pare, la laurea
un po' meno. E sinceramente, non ho dubbi su quale valga e varrà di
più per te, sotto molti punti di vista - prospettive di carriera, lo
spettro delle tue conoscenze che si allarga (o si approfondisce su un
settore, a seconda...), il network delle persone che ti costruisci, le
possibilità accademiche e magari successivamente lavorative - senza
ovviamente nemmeno considerare l'apertura mentale, la cultura ecc.
ecc.

Senza timore di confronti: la LPI è una delle certificazioni più
semplici dell'intero spettro di quelle disponibili... se sei
mediamente esperto in Linux la prendi in tre giorni, se conosci Linux
la passi senza manco studiare...

Forse per la RHCE ci vuole un po' di più, ma solo perché la RedHat
tende sempre più a farti passare prima per la RHCT e la sta
"inasprendo" - ma è solo una mossa commerciale. Il numero e la qualità
delle persone certificate è puramente un dato di marketing - come
diceva Alessio, la gaussiana degli MCSE è molto più ampia, ma non
perché l'azienda RedHat funziona meglio dell'azienda Microsoft (oppure
sì, boh ;-)) ma per scelte commerciali - quanti $$$ e quanta
fidelizzazione ci ricava MS dal certificare decine di migliaia di
persone? (e ovviamente se ne certifichi decine di migliaia, hai alte
possibilità che una buona parte sia un idiota, informaticamente
parlando...).

Insomma, questi giudizi sulle singole certificazioni, noterai che sono
molto personali, e soprattutto soggetti a cambiamenti, a seconda
dell'andamento del mercato... non c'è paragone con la (relativa)
stabilità che ti può offrire, per conto, un titolo di studio.

E sinceramente, puoi dire per una laurea specialistica che, con un po'
di esperienza, la puoi prendere in una settimana? ci sarà una
differenza con la LPI RHCT RHCE o quel che pare a te - tu che ne dici?
:-)

E sì, anche la LPI segue le leggi del mercato... oggi è semplice da
prendere perché non hanno associati. Se e quando varrà qualcosa sul
mercato e le aziende cercheranno  certificati come accade per RedHat o
Novell, vedrai che cambierà qualcosa - proporranno magari qualcosa di
"elective" e/o stringeranno le maglie. Se non segui le logiche del
mercato, muori e basta.

La sostanza è: non pensare nemmeno lontanamente che un certificato che
vale due o tre anni ed è legato a un prodotto (sì, anche Linux "not
branded" è un prodotto - non penserai il Linux di tre anni fa sia lo
stesso di oggi...) abbia un qualche termine di paragone con un
qualsiasi titolo di studio legale rilasciato da una Università.

E per finire: LE CERTIFICAZIONI LE PAGANO I DATORI DI LAVORO! A meno
che tu, magari dopo 10 anni di esperienza e carriera, non voglia
entrare in un mondo più remunerativo prendendo la tal e tal altra
certificazione molto particolare (come puoi fare, che ne so, per
quelle di sicurezza: la CISSP, meno di 5000 associati nel mondo, mi ha
quasi raddoppiato la tariffa...), la certificazione è in genere
vendor-related e dovrebbe suggellare una esperienza, e spesso
consentono alla tua azienda di avere accesso a programmi di
partnership a lei convenienti (come nel caso di Cisco e la stessa
RedHat, per esempio).

Posso concepire come eccezione la LPI visto che è relativamente
semplice e brand-neutral - insomma, essere LPI certified non significa
che hai anni di esperienza lavorativa su un server RedHat, la vedrei
piuttosto come l'equivalente Linux del TOEFL per l'Inglese - ovvero
che hai una sufficiente conoscenza generica. Inoltre, ricorda che LPI
è assolutamente NON orientata alla pratica - insomma, credo che tu la
possa ben concepire /assieme/ al tuo percorso specialistico, non certo
in alternativa!

E non ti sognare di pagare 4.000 Euro per un corso RedHat di tasca
tua... ti vengo a pescare a Firenze e ti bacchetto personalmente ;-)
piuttosto, un mio collega a suo tempo prese la CCNA... lo so che non
c'entra nulla con Linux, ma è una ottima base per le tue conoscenze di
networking... anche qua non ti sognare di pagare un corso di tasca
tua! :-) se ti puoi laureare, puoi passare uno stupido esame LPI e
CCNA, stanne certo :-)



> Tengo bene a mente il paradigma Competenza=Esperienza+Teoria, ma visto
> che questa dannata esperienza non si sa chi te la deve dare
> all'inizio, mi devo arrangiare con l'amministrazione domestica fai-da-te.
>
> La fantomatica possibilità di inserimento in azienda
> post-certificazione è vera?
> Almeno per quanto riguarda gli stage universitari, spesso al termine
> l'inserimento in azienda  va a buon fine, ma per quanto riguarda le
> certificazioni di privati?

Non esiste nulla del genere. Come ti dicevo, evita di vedere una
stupida certificazione come una seria alternativa ad un titolo di
studio.

Quello che accade è che, quando sei GIA' inserito nel mondo del
lavoro, una certificazione può aiutarti a cercarne uno nuovo - visto
che come tutti sanno l'unico modo pratico di fare carriera (senza
leccare culi) è cambiare lavoro ;-)


Ciao.
-- 
Marco Ermini
Dubium sapientiae initium. (Descartes)
root@human # mount -t life -o ro /dev/dna /genetic/research
http://www.markoer.org/ - https://www.linkedin.com/in/marcoermini



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