[Flug] e bravi i nostri dipendenti!!! :-(

DrumFire dpphln@tin.it
Mer 9 Maggio 2007 16:45:36 CEST


Daniele Masini ha scritto:
> Il capo di un reparto che in un'azienda (ma penso anche in un ente
> pubblico) si occupa della manutenzione del software, ha un budget da
> poter spendere. Se riesce a strappare uno sconto al fornitore, penso
> che abbia il modo di ritagliarsi una parte dell'ipotetica spesa per
> mettersela in tasca, oppure può trarre un vantaggio personale (tipo
> vacanza su un'isola tropicale per 2 persone) offerto dal fornitore
> se l'ordine supera un certo importo.

Questa e' un'assurdita' . Casomai il budget
che avanza lo puo' usare per altre cose. Andare in viaggio alle
maldive mi sembra assurdo. A meno che non ci sia complicita' di
tutto l'ambiente in cui esso lavora.

> Ma il software libero costa 0.

opensource != gratis

> Quindi con il software libero non
> c'Ú speranza che il capo del reparto che si occupa della
> manutenzione possa farci la cresta mettendosi in tasca una somma
> diversa da 0.

Il concetto e' un po' piu' complicato del semplice "infilarsi in tasca i
soldi che avanzano".

> Inoltre se lo stesso capo Ú responsabile di eventuali
> malfunzionamenti dei sistemi e applicazioni, nessuno lo licenzierĂ 
> se ha acquistato prodotti M$, mentre se ha acquistato il software
> "ExtraOffice" dall'azienda CippaLippa e tale software ha un bug che
> impedisce qualche funzionalità , può rischiare perché ha fatto una
> scelta inadeguata del software scegliendo un fornitore "poco
> affidabile"... Questa Ú una convinzione piuttosto radicata in molte
> persone.

Ed ha perfettamente ragione. Dobbiamo tener conto che , specialmente
nel pubblico, la qualita' media delle persone che lavorano nel settore
informatico e' di gran lunga inferiore rispetto a quelle che lavorano
nel settore privato. E' chiaro che difronte alla scelta di un sistema
oeprativo, con dietro una software house come Microsoft (che anche
se a molti di voi sta sulle balle, e' una societa' enorme, quotata in
borsa e che fa ogni anno soldi a palate), e un sistema operativo come
Linux, che dietro nno ha niente, se non Redhat e Suse (ma anche
queste infatti costano), io quantomeno sceglierei o microsoft o una
distribuzione a pagamento.

Se si vuole avere delle garanzie e del supporto affidabile, bisogna
tirar fuori i dindi, c'e' poco da fare. Vedasi, tra l'altro, l'esempio di
MySQL Enterprise.  No money? No cammello.

E nel privato e' la stessa storia. Tranne casi in cui sono presenti
in azienda persone con un know-how elevato, di solito la scelta
e' affidarsi a prodotto di cui e' possibile godere il supporto. Quindi
pagare.






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