[Flug] Linux Day al Leonardo da Vinci: s'ha da fare!

Claudio Kutufà claudiok@nexusfi.it
Gio 22 Apr 2010 16:50:45 CEST


Concordo al 1000% con quanto esposto nella lettera. Mi chiedo se però il 
preside si sentirà offeso o stimolato. Se c'è un mondo autoreferenziale è 
quello dei professori.
Purtroppo parlando con lui (lo conosco bene per altre storie) ho sempre 
l'impressione di vederlo in cattedra anche su questioni di cui non sa una 
beneamata xxxxx
Se vogliamo alla fine ottenere collaborazione io forse cercherei di 
ammorbidire un minimo i toni (anche se nella mia testa i toni sono ben più 
acidi)
Claudio

At 16.40 22/04/2010 +0200, Niccolo Rigacci wrote:
>Ciao a tutti.
>
>Io credo che il Linux Day in una scuola vada fatto, in poche
>parole per non vergognarsi della scuola italiana.
>
>Ho scritto questa lettera per il Preside dell'ITI. Prima di
>spedirla chiedo a voi (e in particolare a Lapo che aveva avuto il
>contatto), cosa ne pensate.
>
>Saluti
>
>
>Gentile Preside,
>
>alcuni attivisti informatici del Linux User Group di Firenze
>hanno chiesto di poter svolgere presso l'Istituto Leonardo da
>Vinci il prossimo Linux Day, in programma il 23 Ottobre 2010 [1].
>
>Sono rimasto esterrefatto nell'apprendere che - per poter
>usufruire dei locali il sabato pomeriggio - siano stati chiesti
>200 euro agli organizzatori stessi.
>
>Signor Preside, forse non ha chiaro cosa sia il mondo del
>software libero: una realtà che ha saputo coniugare i principi di
>solidarietà e condivisione con l'eccellenza tecnica, con
>l'avanguardia nella ricerca, con ottimi risultati in campo
>accademico e industriale. Forse non ha ben chiaro cosa sia il
>Linux Day: una manifestazione nazionale che si svolge ormai da
>dieci anni coinvolgendo decine di realtà locali facendo un'opera
>capillare di divulgazione tecnologica. Forse non ha ben chiaro
>chi siano gli utenti GNU/Linux e quali motivi li spingono ad
>associarsi e ad offrire la propria opera a titolo puramente
>gratuito.
>
>Il mondo GNU/Linux e del software libero è un modello di
>associazionismo, di diffusione del sapere, di studio e
>approfondimento. Da molti anni è diventato anche un modello di
>sviluppo economico ed una realtà professionale. Quello che mi
>domando è chi - se non le scuole - dovrebbero impegnarsi in prima
>linea nel sostegno e nella diffusione di questo universo.
>
>Recentemente ho condotto una ricerca sulla crisi post-terremoto
>di Haiti: ho notato con soddisfazione come il mondo accademico
>statunitense si è distinto per aver offerto sostegno a numerosi
>progetti di informatica libera  volti ad offrire supporto ai
>soccorritori: sono stati offerti laboratori, computer, accessi ad
>internet e ottimi cervelli. L'Italia invece ha brillato - come di
>consueto - per la sua assenza.
>
>Le radici di questo male italiano sono proprio nell'atteggiamento
>miope di chi non riconosce l'utilità di un investimento
>(spiccioli in questo caso!) che non ha un immediato riscontro di
>bilancio. Capisco che la responsabilità può essere facilmente
>scaricata sul Ministero, la Regione, o su tutti gli organismi che
>dovrebbero mettere maggiori fondi nella scuola pubblica e non lo
>fanno. Il risultato netto è però che mi vergogno del paese in cui
>vivo.
>
>Qualche giorno fa il Progetto Debian GNU/Linux (il più importante
>nel suo genere a livello mondiale) ha eletto l'italiano Stefano
>Zacchiroli come proprio Project Leader. Zacchiroli oggi lavora
>presso l'Università di Parigi perché evidentemente l'ambiente
>accademico italiano non è stato capace di offrirgli uno spazio
>adeguato.
>
>Lei è preside "solo" di un Istituto Tecnico, non di una Facoltà
>Universitaria, ma credo sia chiaro che spetta alle persone come
>Lei il costruire un ambiente per coltivare le persone eccellenti
>(e di riflesso anche quelle normali, ci mancherebbe!).
>
>Mia figlia tra qualche anno dovrà frequentare la scuola pubblica,
>so già che mi verrà chiesto di comprare i gessetti o la carta
>igienica perché non ci sono i soldi, per coltivare le persone
>eccellenti però non basta la carta igienica.
>
>Grazie al cielo questa volta per non vergognarmi dell'Italia e
>della sua Scuola Pubblica bastano 200 euro; gentile Preside, mi
>faccia sapere le coordinate bancarie presso le quali posso fare
>il bonifico in modo tale che il Linux Day 2010 di Firenze possa
>svolgersi presso il Suo Istituto.
>
>
>Distinti saluti.
>
>[1] http://www.linuxday.it/
>
>
>
>
>
>--
>Niccolo Rigacci
>Firenze - Italy
>_______________________________________________
>flug mailing list
>flug@firenze.linux.it
>https://lists.firenze.linux.it/mailman/listinfo/flug
>
>
>
>No virus found in this incoming message.
>Checked by AVG - www.avg.com
>Version: 9.0.814 / Virus Database: 271.1.1/2827 - Release Date: 04/21/10 
>20:31:00


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