[Flug] Linux Day al Leonardo da Vinci: s'ha da fare!

Carlo Baffa baffa@arcetri.astro.it
Gio 22 Apr 2010 17:04:53 CEST


On Thu, 22 Apr 2010, Niccolo Rigacci wrote:

> Ho scritto questa lettera per il Preside dell'ITI. Prima di
> spedirla chiedo a voi (e in particolare a Lapo che aveva avuto il
> contatto), cosa ne pensate.
>
Una domanda, che cosa vuoi ottenere? se la spedisci cosi' ottieni da noi un 
plauso per la sincerita', ma dal preside certo non un incoraggiamento, o una 
pronta reazione positiva. Piuttosto un atteggiamento incazzato. Magari non e' 
cattiveria o ignoranza, ma solo (mi e' successo spesso) che il direttore/ 
preside/responsabile ecc, non ha nemmeno guardato la richiesta e la cosa e' 
passata direttamente allo staf amministrativo che ha applicato la tariffa 
usuale. Con una posizione ferma, magentile, magari si ottiene qualche cosa.
Tieni anche conto che quest'anno le scuole devono fare i conti molto stretti, 
e cercano di risparmiare i 10 euro, magari rischiandone 1000.

>
> Gentile Preside,
>
> alcuni attivisti informatici del Linux User Group di Firenze
> hanno chiesto di poter svolgere presso l'Istituto Leonardo da
> Vinci il prossimo Linux Day, in programma il 23 Ottobre 2010 [1].
>
> Sono rimasto esterrefatto nell'apprendere che - per poter
> usufruire dei locali il sabato pomeriggio - siano stati chiesti
> 200 euro agli organizzatori stessi.

Di piuttosto 'mi ha stupito...'

> Signor Preside, forse non ha chiaro cosa sia il mondo del
> software libero: una realtà che ha saputo coniugare i principi di

qui sostituirei 'forse non le abbiamo fatto presente che apparteniamo al
mondo del software libero

> solidarietà e condivisione con l'eccellenza tecnica, con
> l'avanguardia nella ricerca, con ottimi risultati in campo
> accademico e industriale. Forse non ha ben chiaro cosa sia il

forse non le abbiamo spiegato chiaramente

> Linux Day: una manifestazione nazionale che si svolge ormai da
> dieci anni coinvolgendo decine di realtà locali facendo un'opera
> capillare di divulgazione tecnologica. Forse non ha ben chiaro

forse non le abbiamo spiegato

> chi siano gli utenti GNU/Linux e quali motivi li spingono ad
> associarsi e ad offrire la propria opera a titolo puramente
> gratuito.
>
> Il mondo GNU/Linux e del software libero è un modello di
> associazionismo, di diffusione del sapere, di studio e
> approfondimento. Da molti anni è diventato anche un modello di
> sviluppo economico ed una realtà professionale. Quello che mi
> domando è chi - se non le scuole - dovrebbero impegnarsi in prima
> linea nel sostegno e nella diffusione di questo universo.
>
> Recentemente ho condotto una ricerca sulla crisi post-terremoto
> di Haiti: ho notato con soddisfazione come il mondo accademico
> statunitense si è distinto per aver offerto sostegno a numerosi
> progetti di informatica libera  volti ad offrire supporto ai
> soccorritori: sono stati offerti laboratori, computer, accessi ad
> internet e ottimi cervelli. L'Italia invece ha brillato - come di
> consueto - per la sua assenza.
>
> Le radici di questo male italiano sono proprio nell'atteggiamento
> miope di chi non riconosce l'utilità di un investimento
> (spiccioli in questo caso!) che non ha un immediato riscontro di
> bilancio. Capisco che la responsabilità può essere facilmente
> scaricata sul

Capisco le responsabilita' del

> Ministero, la Regione, o su tutti gli organismi che
> dovrebbero mettere maggiori fondi nella scuola pubblica e non lo
> fanno. Il risultato netto è però che mi vergogno del paese in cui
> vivo.
>
> Qualche giorno fa il Progetto Debian GNU/Linux (il più importante
> nel suo genere a livello mondiale) ha eletto l'italiano Stefano
> Zacchiroli come proprio Project Leader. Zacchiroli oggi lavora
> presso l'Università di Parigi perché evidentemente l'ambiente
> accademico italiano non è stato capace di offrirgli uno spazio
> adeguato.
>
> Lei è preside "solo" di un Istituto Tecnico, non di una Facoltà
> Universitaria, ma

Cancella cancella!

> credo sia chiaro che spetti alle persone come
> Lei il costruire un ambiente per coltivare le persone eccellenti
> (e di riflesso anche quelle normali, ci mancherebbe!).


> Mia figlia tra qualche anno dovrà frequentare la scuola pubblica,
> so già che mi verrà chiesto di comprare i gessetti o la carta
> igienica perché non ci sono i soldi, per coltivare le persone
> eccellenti però non basta la carta igienica.
>
> Grazie al cielo questa volta per non vergognarmi dell'Italia e
> della sua Scuola Pubblica bastano

Grazie al cielo, questa volta bastano

> 200 euro; gentile Preside, mi
> faccia sapere le coordinate bancarie presso le quali posso fare
> il bonifico in modo tale che il Linux Day 2010 di Firenze possa
> svolgersi presso il Suo Istituto.

e questo nel caso che il bilancio della sua scuola sia cosi' risicato da aver 
bisogno anche di questo contributo.

Un saluto
Carlo

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  Carlo Baffa                   INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri
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